Bando DesTEENazione
A Firenze nasce un nuovo spazio: non per i giovani, ma dei giovani
Un luogo per crescere, scoprire talenti e ritrovare fiducia in sé. A Firenze è nato il primo centro Desteenazione, pensato per gli adolescenti tra gli 11 e i 21 anni: un punto di riferimento per l’aggregazione, il contrasto alla dispersione scolastica e l’orientamento al lavoro. Un progetto della Società della Salute e del Comune di Firenze, con il Terzo settore protagonista, che farà da apripista ai 92 spazi previsti in tutta Italia
Il 22 ottobre a Firenze è stato inaugurato un luogo in cui i giovani sono protagonisti: si tratta di DesTEENazione, uno spazio multifuzionale dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 21 anni, in cui verranno organizzate attività di aggregazione, di contrasto dell’abbandono scolastico, orientamento lavorativo e molto altro. Il centro fiorentino è il primo in Italia, ma non sarà l’ultimo: la sua realizzazione è stata possibile grazie a 3milioni di euro ottenuti dall’avviso pubblico “DesTEENazione – desideri in azione” del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nell’ambito del Programma nazionale inclusione e lotta alla povertà 2021-2027, che prevede altri 91 spazi simili sul territorio nazionale.
Nel capoluogo toscano, la proposta vincente è arrivata dalla Società della Salute, in qualità di capofila dell’Ambito territoriale sociale di Firenze, in accordo con il Comune. La realizzazione del progetto vede poi il coinvolgimento, per la co-progettazione e la gestione delle attività, di realtà del Terzo settore, costituitesi in associazione temporanea di scopo, come il consorzio Co&So, capofila dell’associazione, che da 30 anni si occupa di educazione, il Consorzio Metropoli, l’associazione Piazza San Donato e l’Associazione AltVibe. A partecipare, diversi soggetti, alcuni più radicati, altri più giovani, ma tutti in modo diverso presenti sul territorio e attivi nella comunità. Perché il centro non vuole essere un luogo avulso dal contesto, ma un punto strategico di una rete sociale connessa e partecipata.
Lo spazio Desteenazione fiorentino si trova nel centro commerciale di San Donato, in un locale di 1.300 metri quadrati di proprietà del Comune. «L’amministrazione ha messo a disposizione il luogo e la sua struttura amministrativa e professionale per realizzare il Progetto», spiega Raffaele Uccello, dirigente del servizio sociale amministrativo del Comune di Firenze. «Questa iniziativa consente di attivare un servizio che non era presente sinora sul territorio; non è solo uno spazio di aggregazione, ma è anche un posto in cui i ragazzi possono trovare un supporto sia psicologico che educativo, per lo sviluppo della loro autonomia e per le difficoltà che vivono ogni giorno».

I beneficiari di DesTEENazione – desideri in azione sono i ragazzi dagli 11 ai 21 anni, insieme alle loro famiglie. «Lo scopo del progetto è creare spazi di protagonismo», spiega Marco Sabadini, coordinatore strategico del progetto per la società della salute. «Speriamo di diventare un riferimento per i giovani del territorio, un luogo in cui esplorare, scoprire e coltivare i propri talenti, migliorando la consapevolezza di sé». Tantissime le attività che potranno essere proposte, con il sostegno di un’equipe multidisciplinare formata. «Cominceremo, per esempio, con laboratori che riguardano l’edugaming, l’educazione attraverso i videogiochi, fatta da edugamer, persone esperte e preparate», continua il coordinatore. «Abbiamo anche una sala per realizzare podcast, un doposcuola dove svolgere i compiti, una stanza multimediale con computer, lavagna multimediale e stampanti 3D».

Ma l’aggregazione dei giovani non passa solo attraverso la tecnologia. Il centro ha anche posto per giochi di ruolo, per il ping pong e il biliardino. Addirittura ci saranno angoli per il relax, in cui ci saranno libri, fumetti, giochi di carte. Con Desteenazione, insomma, ognuno potrà trovare il proprio spazio d’espressione, anche attraverso i laboratori. «Ci saranno percorsi di esperienza legati alle arti grafiche e creative, alla manualità, allo sviluppo dell’immaginazione e alla falegnameria», racconta Simona Pancari, Responsabile dell’area educazione per Co&So. «Poi dipenderà da quello che i ragazzi decideranno di fare, perché tutto nascerà dai loro interessi». Insomma, il cammino che percorrerà questo spazio sarà co-costruito assieme ai beneficiari, in modo che ciascuno di loro si senta protagonista di quanto accade nel centro. «Questo progetto è caratterizzato anche dall’eterogeneità del personale educativo», commenta Pancari. «Le persone che lavoreranno nello spazio sono state selezionate in base a competenze diverse. Nel centro ci saranno sei educatori, con profili specifici, dall’esperto di manga all’architetto che conosce bene l’uso della stampante 3D e dei contenuti grafici, passando per chi sa fare video e podcast. Ci saranno quattro psicologi, due si occuperanno dei genitori e due dei ragazzi». Avere un supporto psicologico non significa solo svolgere colloqui clinici, ma può essere significativo anche nei momenti di incontro e di scambio, così come nelle attività di sensibilizzazione rivolte alla famiglia».

Gli educatori non rimarranno chiusi tra le mura del centro commerciale: una parte del loro lavoro sarà svolta in strada, in contesti informali – parchi, giardini, piazze, stazioni – e all’interno delle scuole. L’obiettivo è stare accanto ai ragazzi, non portarli per forza dentro lo spazio.
Una parte fondamentale dell’impegno di Desteenazione è legato all’accompagnamento di quei giovani che hanno abbandonato la scuola o sono in procinto di farlo. «Vorremmo seguirli in un percorso di scoperta delle proprie capacità, con tirocinio e avvicinamento alle aziende, anche tramite tirocini di inclusione», conclude la Responsabile, «aiutandoli anche a essere consapevoli di cosa sia un posto di lavoro, quali siano i loro diritti, come si legge una busta paga, quali sono i requisiti di sicurezza. Ci piacerebbe, insomma, metterli nelle condizioni di cominciare bene il loro percorso lavorativo».
Foto da consorzio Co&So
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