Ecosistemi in dialogo
Abitare le parole per abitare i luoghi: le comunità si raccontano a Ostana
Dal 6 all’8 novembre Ostana ospita la quarta edizione di ConversAzioni, il Festival che dà voce alle imprese e alle cooperative di comunità. Un appuntamento ideato dalla cooperativa di comunità Viso A Viso e promosso da Confcooperative Habitat Piemonte, che quest’anno affronta il tema “Oltre l’inclusione. Verso un nuovo vocabolario civile per abitare l’Italia”. Uno spazio di dialogo, riflessione e formazione per le aree interne
Poteva essere uno dei tanti paesi alpini estranei ai flussi turistici di massa alle prese con lo spopolamento. E invece no. Oggi Ostana, con i suoi 87 abitanti (negli anni ‘80 ne contava cinque) a 1250 metri di altitudine, è un punto fermo quando si parla di terre alte e comunità. Una storia fatta di persone, intuizioni, incontri e lungimiranza. Non è un caso, quindi, che si svolga proprio qui ConversAzioni, il Festival che in provincia di Cuneo (Piemonte) dà voce alle imprese e alle cooperative di comunità.

L’appuntamento – giunto alla quarta edizione – è ideato dalla cooperativa di comunità Viso A Viso e promosso da Confcooperative Habitat Piemonte. Dal 6 all’8 novembre quest’anno affronta il tema Oltre l’inclusione. Verso un nuovo vocabolario civile per abitare l’Italia. «Il Festival nasce per offrire uno spazio di incontro, riflessione e formazione tra realtà cooperative, istituzioni, professionisti ed esperti, in un dialogo che metta al centro la possibilità di immaginare nuovi modelli di sviluppo sociale, culturale ed economico», spiega il presidente di Viso A Viso Federico Bernini. «Le esperienze degli anni precedenti hanno consolidato Ostana come laboratorio di idee e pratiche per le aree interne, ma non è di Ostana che vogliamo parlare. In Italia ci sono tante imprese che stanno facendo cose importanti: l’obiettivo è metterle a sistema in un’ottica di crescita condivisa e prospettive comuni tra pubblico e privato».
Un nuovo vocabolario civile
Oltre l’inclusione. Perché? «Stiamo lavorando sull’inclusione della ricettività turistica in modo verticale. Vogliamo trasformare luoghi come Ostana in ecosistemi accessibili per chi ha una disabilità e sostenibili per la vita quotidiana delle persone e delle famiglie che li abitano, dai servizi di mobilità all’accesso alla cultura».
Abbiamo bisogno di parole nuove? «Quando parliamo di nuovo vocabolario civile non pensiamo di coniare parole nuove, ma di ridare valore e senso a quelle che già adottiamo», riflette Bernini. «Risemantizzare termini come riabitare, inclusione e inclusività è la sfida più grande». L’approccio cooperativo, aggiunge, «risponde in modo efficace alle esigenze delle aree interne, luoghi in cui ognuno può e deve assumersi responsabilità vere. Territori così piccoli per volume numerico di abitanti e al tempo stesso così complessi hanno bisogno di una classe dirigente diffusa: il singolo agricoltore, il singolo panettiere o insegnante è un pezzo importante dell’ingranaggio».
L’innovazione della cooperazione di comunità
Di questi e altri temi si parlerà nella tre giorni in Valle Po. Venerdì 7 (ore 10,30) l’incontro dedicato a Economia civile: l’innovazione della cooperazione di comunità sarà moderato dal direttore di VITA Stefano Arduini. Vedrà il contributo di rappresentanti istituzionali e del mondo cooperativo nazionale, un’occasione per discutere le trasformazioni in corso e le sfide future per le comunità locali. Spazio anche alla Scuola di ConversAzioni, cuore formativo del Festival, che proporrà laboratori e dialoghi con esperti sul ruolo delle aree interne come territori inclusivi, sugli strumenti di partecipazione e sugli ecosistemi di cura.
Accanto agli approfondimenti tematici, ConversAzioni offrirà anche momenti di esplorazione culturale, come la presentazione del libro Terre che non sono la mia. Una controgeografia in 111 mappe di Matteo Meschiari e occasioni di socialità che permetteranno di vivere il borgo alpino non soltanto come sede dell’evento ma come vero protagonista del dialogo. Novità di questa edizione è il DopoFestival (8-9 novembre), pensato per chi desidera prolungare la permanenza e immergersi nel territorio. Visite, incontri conviviali e attività all’aperto renderanno questo momento una possibilità ulteriore di confronto e scoperta, favorendo connessioni tra partecipanti e comunità locale.

«Un Festival che vuole andare oltre il semplice scambio di buone pratiche», spiega Alberto Anselmo, presidente di Confcooperative Habitat Piemonte. Un’occasione per costruire un linguaggio condiviso che renda più forte e incisiva l’azione delle cooperative di comunità, in Piemonte e non solo».
Il programma
Giovedì 6 novembre
• Ore 16: accoglienza per i partecipanti della Scuola di ConversAzioni.
• Ore 19: aperitivo di benvenuto e presentazione della Scuola.
• Ore 20,30: cena alla merenderia alpina del Centro culturale Lou Pourtoun.
Venerdì 7 novembre
• Ore 10: introduzione ai lavori a cura di Alberto Anselmo, presidente Confcooperative Habitat Piemonte, e Laura Cantarella, cooperativa di comunità Viso A Viso.
• Ore 10,15: saluti istituzionali. Intervengono Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana, Emanuele Vaudano, presidente Unione Montana dei Comuni del Monviso, e Mario Sacco, presidente Confcooperative Piemonte Sud.

• Ore 10,30: “Economia Civile: l’innovazione della cooperazione di comunità” con interventi di Giovanni Vetritto, consigliere Presidenza Consiglio dei Ministri, Maurizio Gardini, presidente nazionale Confcooperative, Alessandro Maggioni, presidente nazionale Confcooperative Habitat, Marco Gallo, assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Aree interne e Gal, Irene Bongiovanni, presidente Confcooperative Cultura Turismo e Sport, Gianluca Vignale, assessore regionale ai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, Fabiola Di Loreto, direttore nazionale Confcooperative e Franco Gilardi, presidente Assopiemonte Leader. Introduce e modera Stefano Arduini, direttore di VITA.
• Ore 13: camminata con pranzo al sacco.
• Ore 15: Scuola di ConversAzioni. Saluti istituzionali. Intervengono Jacopo Suppo, vice presidente Anci Piemonte e vicesindaco Città Metropolitana di Torino, Luca Robaldo, presidente Provincia di Cuneo. A seguire, presentazione e avvio del progetto “La Grande Acqua. Geografie e trasformazioni, ricerche e pratiche, dalla sorgente alla foce” e presentazione del libro Terre che non sono la mia. Una controgeografia in 111 mappe di Matteo Meschiari (l’autore dialoga con Laura Cantarella e Andrea Fenoglio di Viso A Viso). A cura di Bao – Biblioteca Aperta di Ostana. Incontro su “Strumenti di partecipazione” con Sabina Bellione, direttore tecnico Consorizio nazionale Cgm e Luigi Vallome, Weco Eco community manager, e su “Ecosistemi di cura” con Caterina Orsenigo, giornalista, e Tobias Luthe del Monviso Institute. Introduce e modera Duccio Facchini, direttore di Altreconomia.
• Ore 21,20: danze e vin brulè.
Sabato 8 novembre
• Ore 10: “Comunicare l’inclusione: esperienze, strumenti, progettualità” con Anna Manca, presidente Confcooperative Liguria, Marco Fiorito, coordinatore Sbalzi culturali cooperativa sociale Stranaidea, Carmine Guanci, direttore Fondazione Peppino Vismara, Stefano Caon, direzione Ambiente, Energia e Territorio settore Sviluppo della Montagna della Regione Piemonte e Luigi Gili, Osservatorio Qualità e Diritti del Lavoro. Introduce e modera Laura Cantarella, cooperativa di comunità Viso A Viso.
Ore 11,30: “Oltre l’inclusione. Verso un nuovo vocabolario civile per abitare l’Italia”, presentazione del Rapporto 10 anni di cooperazione nelle aree interne a cura di Dennis Maseri, consigliere di presidenza Confcooperative Piemonte. Intervengono Valerio Pellirossi, direttore nazionale Confcooperative Habitat , Maria Pianezzola, direttrice Gal Terre Occitane , Debora Aurino, direzione Competitività del settore regionale settore Imprese cooperative della Regione Piemonte e Antonio De Rossi, Politecnico di Torino. Introduce e modera Luca Facta, segretario generale Confcooperative Habitat Piemonte.
• Ore 15: “King Lear”, a cura del Piccolo Teatro di Ostana, condotto da Giulietta De Bernardi.
• Ore 21,30: proiezione de La casa rossa di Francesco Catarinolo in collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna. Introducono Marco Ribetti e Veronica Lisino.
Domenica 9
• Ore 10: esperienza outdoor.
• Ore 12,30: aperitivo conclusivo.

Il Festival ConversAzioni #4 è aperto a cooperative, istituzioni, organizzazioni e cittadini interessati. Per iscrizioni clicca qui
Le fotografie della scorsa edizione di ConversAzioni sono della cooperativa di comunità Viso A Viso
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