Non profit
Buone prassi in rete per far crescere le coop
zoom Uscire dai confini dei settori per creare dinamiche positive
di Redazione
segue da pagina 41
Il primo tema, quello della “gestione dei servizi pubblici locali”, con gli interventi di Paolo Foglietti di Federlavoro Lombardia ed Emanuele Gollini di Federsolidarietà Lombardia, con il Progetto di integrazioni consortile rispettivamente tra settori del Consorzio Conast e del Consorzio Laghi della Valle Sabbia a Brescia.
Il secondo tema, “integrazione tra settori quello dell’housing sociale”, con Franca Fiasconi della Cooperativa La Via, Domenico Petrarulo di Federabitazione Piemonte ed Elide Tisi, presidente di Federsolidarietà Piemonte che hanno presentato il progetto Soluzioni di housing sociale.
Il terzo tema è stato presentato da Raffaele Vitulli della cooperativa Arte Zeta di Matera e Giuseppe Bruno di Federsolidarietà Basilicata che hanno illustrato il progetto Sistema integrato per la gestione culturale e turistica del territorio lucano che vede protagonisti la Fondazione Zetema, la cooperativa culturale Arte Zeta ed il Consorzio sociale La città essenziale, nella promozione e valorizzazione dei beni culturali con la creazione del Distretto culturale dell’habitat rupestre della Basilicata.
Per l’Acri, in qualità di rappresentante della commissione Servizi alla persona ed housing sociale, ha portato il suo contributo Massimo Giusti, soffermandosi sull’impegno in atto in questo settore e illustrando le linee innovative di intervento e finanziamento più efficaci e di interesse per tutto il terzo settore, mentre per la Fondazione Sud, il direttore Giorgio Righetti ha illustrato le opportunità del bando aperto sui beni culturali.
Importante e appassionato l’intervento del presidente di Confservizi, Raffaele Morese che, sul tema dei servizi pubblici locali, ha sottolineato l’urgenza di ricercare forme innovative di strumentazione per potenziare la compartecipazione dei diversi attori delle politiche sociali e del lavoro, proponendo di avviare un tavolo per un protocollo tra le organizzazioni volto a costruire un sistema di alleanze e regole comuni a tutto vantaggio della competitività dell’intero Sistema-Paese.
La partecipazione istituzionale di Confcooperative si è concretizzata nel confronto aperto tra i presidenti di quattro federazioni (Federsolidarietà, Federabitazione, Federcultura e Federlavoro e servizi). Ne è scaturito un dibattito molto costruttivo ed è maturata la comune convinzione, evidenziata dalla presidente Vilma Mazzocco, che nel valore delle esperienze di intersettorialità presentate emergesse un potenziale di rigenerazione dei valori dell’intero mondo cooperativo. Da qui, l’intento di conoscere, valorizzare e disegnare la mappa delle interdipendenze e delle alleanze virtuose per pensare ed agire intrecci ulteriormente generativi.
Proprio in questa direzione va il progetto intersettoriale che si sta realizzando nel territorio lucano con il concorso di cooperative e consorzio della cooperazione culturale e della cooperazione sociale (vedi box).
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