Comitato editoriale Lav
“Vite salvate”, la mostra è diventata itinerante
Esposte le storie di animali vittime di sfruttamento e abbandono che sono stati salvati dalla Lega anti vivisezione. Dopo l’esordio a Milano alla Fondazione Luciana Matalon, la nuova tappa a Padova, grazie alla collaborazione con la sede locale. Sarà visitabile fino al 20 ottobre. L’esposizione è disponibile per l’allestimento in tutta Italia
di Redazione
La mostra “Vite salvate”, frutto della partecipazione di Lav all’iniziativa artistica Re-Versal di Franco Marabelli – artista, designer e scenografo tra i protagonisti della cultura visiva degli anni ’70 – diventa un progetto itinerante.
Dopo il debutto a maggio scorso alla Fondazione Luciana Matalon di Milano, la mostra comincia un tour in diverse città italiane, grazie al coinvolgimento delle sedi locali Lav, con l’obiettivo di avvicinare un pubblico sempre più ampio al tema del rispetto degli animali e alla missione di Lav.

Arrivata a Padova ora , dopo l’inaugurazione al ristorante Veganda in via Cavazzana 1, Prato della Valle, la mostra sarà visitabile fino a lunedì 20 ottobre con orario 10-20.
Tutte le immagini esposte sono reali, scattate dal reporter Lav, Andrea Morabito, sia durante gli interventi dell’Unità d’Emergenza sia nel corso di campagne e attività che raccontano il lavoro quotidiano della Lav per salvare e restituire dignità agli animali in difficoltà.
La mostra
La mostra si sviluppa lungo quattro filoni narrativi, ciascuno dedicato a un ambito specifico dell’attività dell’associazione:
- Il circo e la campagna “Basta Animali nei Circhi”, con focus sul salvataggio degli animali dal Circo Martin;
- La lotta contro la sperimentazione animale, attraverso le storie dei beagle, dei macachi e delle scimmie marmoset che LAV è riuscita a portare in salvo dai laboratori della multinazionale Aptuit;
- I rifugi di Alviano e Castiglione del Lago, che testimoniano l’impegno contro gli allevamenti intensivi e la salvezza di animali destinati al macello;
- Gli interventi in emergenza, come l’operazione di salvataggio avvenuta a novembre del 2024 durante lo sgombero delle Vele di Scampia.

Il progetto nasce con l’intento di dare voce agli animali e rendere visibile un’attività silenziosa ma fondamentale, fatta di interventi, lotte legali, cura e amore. Attraverso immagini potenti Lav vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto e dei diritti degli animali.
«Con questa mostra vogliamo far conoscere il nostro lavoro anche fuori dai circuiti tradizionali», afferma la sede Lav di Padova. «Ogni animale salvato è una storia di riscatto, ma anche una denuncia delle ingiustizie che molti altri ancora subiscono ogni giorno».
Se si vuole allestire la mostra
La mostra “Vite salvate” è ora disponibile per l’allestimento in varie città d’Italia. Grazie alla rete delle sedi locali, sarà possibile ospitarla in scuole, biblioteche, spazi culturali, eventi e manifestazioni dedicate alla sensibilizzazione per i diritti degli animali.
Chi è interessato ad ospitare la mostra nella propria città può contattare la referente Lav Sarah Tarantino alla mail s.tarantino@lav.it.
Tutte le immagini da ufficio stampa
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