Banche e territorio
Credito cooperativo, Bcc: cresce il sostegno alle pmi lombarde
Crescono impieghi e raccolta delle Bcc lombarde. Quota di mercato del 21% per i finanziamenti alle piccole imprese. Sale poi a 157 in Lombardia il numero dei comuni in cui il credito cooperativo rappresenta l’unica presenza bancaria. Sono alcuni dei dati del primo semestre 2025 emersi dalla due giorni a Napoli della Federazione Lombarda delle Bcc, dove verrà presentata l’alleanza fra il Credito Cooperativo e l’Anci. Il presidente Azzi: «Una tappa storica importante»
di Alessio Nisi
Nel primo semestre 2025 la dinamica del credito erogato dalle Bcc in Lombardia è in crescita. Risultano in aumento anche l’attività di raccolta. All’analisi delle masse intermediate le Bcc lombarde confermano, infatti, un buon posizionamento di mercato, mostrando in taluni casi tendenze in media più positive rispetto a quanto registrato dell’industria bancaria regionale. La raccolta diretta si assesta attorno ai 34,8 miliardi (+1,1%, a fronte del -2,5% dell’industria bancaria).
Il trend dei finanziamenti a favore delle famiglie e delle principali categorie di imprese a giugno 2025 è in crescita a livello regionale: 24,1 miliardi di euro di impeghi (+2,1%, su base annua).
Sono alcuni dei risultati del credito cooperativo lombardo sul tavolo del convegno di studi della Federazione lombarda delle Bcc dal titolo Bene comune. Bcc, persone e comunità per lo sviluppo dei territori, in corso a Napoli, con la partecipazione di oltre 300 ospiti ed esponenti del credito cooperativo lombardo e nazionale.

Finanziamenti alle pmi lombarde
Dai numeri emerge inoltre che le Bcc detengono una quota di mercato del 21% in relazione ai finanziamenti alle piccole imprese lombarde. A giugno 2025 i finanziamenti alle famiglie consumatrici lombarde superano i 9,7 miliardi di euro e presentano un incremento su base d’anno più significativo di quello dell’industria bancaria complessiva (+4,4% contro +3%). In particolare, rispetto ai settori produttivi, le Bcc detengono il 20,4% della quota di mercato relativa ai finanziamenti all’agricoltura, l’11,7% a turismo e ristorazione, il 12,2% al settore costruzioni.
Le Bcc confermano dunque il proprio ruolo di sostegno all’economia reale della Lombardia e alle comunità di riferimento. Positivi i risultati registrati nei primi sei mesi del 2025 dalle 26 banche di credito cooperativo presenti a livello regionale, che contano nel complesso 215 mila soci, oltre 5 mila dipendenti, 718 sportelli, oltre un milione di clienti e sono presenti in 515 comuni lombardi, in 157 dei quali come unico istituto bancario (+15,4% dal dicembre 2022, in controtendenza rispetto al resto dell’industria bancaria che sta riducendo costantemente la propria presenza territoriale).

Migliora la qualità del credito
Nel primo semestre del 2025, inoltre, è migliorata ulteriormente la qualità del credito, con la prosecuzione del processo di riduzione delle esposizioni deteriorate e di aumento dei tassi di copertura: in diminuzione le sofferenze del 12,6% rispetto all’anno precedente (contro il -6,1% dell’industria bancaria), con un rapporto sofferenze impieghi dello 1,2% (rispetto al 1,6% dell’industria bancaria).
Il rapporto di prossimità favorisce una migliore conoscenza e relazione con il cliente, mitigando maggiormente il rischio di credito: per le piccole imprese clienti delle Bcc il rapporto fra sofferenze impieghi è dell’1,5% (contro il 4,2% registrato dall’industria bancaria).

Benessere e sviluppo dei territori
La due giorni di lavori si pone l’obiettivo di riflettere sul ruolo di istituzioni e banche locali per il benessere e lo sviluppo dei territori, a contrasto del fenomeno della desertificazione nelle sue varie declinazioni e della marginalizzazione dei territori e delle comunità. Sabato 11 ottobre verrà presentata l’alleanza fra il Credito cooperativo e l’Associazione nazionale comuni italiani – Anci.
«L’alleanza Credito Cooperativo e Anci», spiega Alessandro Azzi, presidente di Federazione lombarda Bcc, «segna una tappa storica importante, che siamo orgogliosi di inaugurare, ospitandone la firma proprio all’interno del nostro convegno. Sulla strada tracciata insieme a Federcasse a livello nazionale, spetterà poi alle Federazioni locali la messa a terra e la declinazione territoriale dell’accordo, favorendo lo sviluppo di iniziative e provvedimenti concreti a sostegno dei Comuni».
Pronti a intensificare presidio e presenza
La cooperazione di credito, aggiunge, «è pronta a intensificare presidio e presenza, in controtendenza alle attuali dinamiche di desertificazione e risiko bancario, laddove, a seguito di fenomeni aggregativi, restano scoperti nuovi potenziali spazi d’azione». È sotto agli occhi di tutti, precisa, «il recente esempio dell’acquisizione della storica banca popolare del capoluogo valtellinese. In territori come questi, dove il ruolo delle banche locali è sempre stato storicamente e culturalmente radicato nella comunità, il Credito cooperativo può rafforzare il proprio impegno (bancario ma non solo) per rispondere alle esigenze dell’economia reale, delle famiglie e dei progetti dei più giovani».
In apertura e nel testo foto di ufficio stampa Federazione lombarda delle Banche di credito cooperativo
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