Rapporti

Economia sociale, guardiamoci dentro

Torna l'Osservatorio Finanza e Terzo settore di Aiccon e Intesa Sanpaolo. Il 30 ottobre, in streaming sul canale YouTube di VITA, la nuova survey che, analizzando la relazione fra imprese sociali, cooperative ed enti col mondo finanziario e creditizio, restituisce anche le tendenze di investimento, i rapporti con la PA, gli approcci progettuali, l'attenzione agli Esg. Un focus che sarà commentato, oltre che dai curatori, anche da Anna Voltolini (Social impact agenda per l'Italia) e Irene Bongiovanni (Confcooperative Piemonte Nord), Andrea Lecce (Direzione Impact di Intesa Sanpaolo) e Andrea Forghieri (Intesa Sanpaolo "Per il Sociale")

di Giampaolo Cerri

Torna l’Osservatorio Finanza e Terzo settore. Torna il 30 ottobre a Milano, dalle 11,30 alle 13,00, con il consueto collegamento streaming dal canale YouTube di VITA (qui il link), e torna con un titolo di per sé intrigante: Verso nuovi sistemi di Economia sociale.


Giunto alla sua XIV edizione, da quasi tre lustri questo lavoro di Aiccon Research e di Intesa Sanpaolo ci restituisce non semplicemente un’attitudine di imprese sociali, cooperative, enti di Terzo settore verso la finanza e i suoi strumenti o, più in generale, verso il credito (e viceversa un’attitudine del sistema bancario e finanziario verso di loro). Soprattutto nelle ultime edizioni, il Rapporto ci ha fornito, e con grande dettaglio, alcuni trend importanti.

Non un’unica foto ma tanti scatti ravvicinanti, un po’ come l’effetto live di certi smartphone, che restituiscono non già l’immagine fissa ma un breve movimento.

Le edizioni precedenti

Già nella edizione numero XII quella del 2023, per esempio, raccontavamo come dai numeri del think tank forlivese sul mondo della cooperazione, diretto da Paolo Venturi, emergesse come l’Economia sociale bussasse allo sportello non semplicemente per contrattare un punto percentuale sul costo di una linea di finanziamento (il che non sarebbe poco, intendiamoci) ma per trovare anche altro: Il Terzo Settore va in banca ma a cercare partner (si legge qui), titolavamo.

Paolo Venturi, direttore Aiccon Research

«Secondo i dati raccolti le cooperative e le imprese sociali percepiscono la banca», scriveva chi leggete, «non solo come erogatore di un’offerta di servizi di credito a loro destinata (40%), ma anche quale soggetto che svolge consulenza e accompagnamento (34%).

«In particolare», osservavamo, «oltre il 41% delle organizzazioni chiede supporto e accompagnamento alle banche anche in ambito formativo su temi di strutturazione di nuovi modelli organizzativi (44,1%, + 4,2% rispetto all’anno precedente) e valutazione d’impatto (20,7%)».

Lo scorso anno, qui l’articolo di Alessio Nisi, era emersa tra l’altro – lo dissero Enzo Risso e Barbara Tocci di Ipsos, «l’importanza di un nuovo patto tra imprese cooperative e banche, che si vada consolidando non solo come relazione commerciale e finanziaria, ma anche come processo di accompagnamento, da parte delle banche, del processo di trasformazione e consolidamento delle cooperative nel nostro paese. Un patto di sviluppo dell’economia sociale in grado di potenziare il ruolo di connettore e di anti-fratture sociali che le cooperative da sempre svolgono e che nel prossimo futuro dovranno svolgere sempre di più».

L’universo osservato

Anche quest’anno, la survey unirà le risultanze del lavoro di Aiccon Research su 250 imprese sociali e quelle dell’Outlook sull’impresa sociale di Intesa Sanpaolo su 100 altre realtà.

Queste 350 organizzazioni – per il 41% cooperative sociali di “tipo A”, 31% di “tipo B”, 12% imprese sociali, 12% cooperative A+B, e 4% consorzi sociali – con fatturati che variano da 5 milioni (11%) a 250mila euro (19,5%) ci daranno uno spaccato prezioso delle tendenze dell’Economia sociale italiana, in relazione a investimenti, co-progettazione, rapporti con la Pubblica amministrazione e molto altro. Non mancherà anche un riferimento alla attitudine di questi enti verso le tematiche Esg, spesso percepite come non troppo urgenti nell’agenda di alcune organizzazioni.

Un panel competente

Ma non “spoileriamo” nulla, non volendo togliervi, cari lettori, il piacere di seguirci. Uso questo pronome, perché al sottoscritto spetterà l’onere e l’onore di moderare un panel di interlocutori molto competenti: ci saranno il già citato Venturi, insieme al responsabile dell’Area Finanza sociale e reporting di Aiccon, Luca De Benedictis, Irene Bongiovanni, presidente di Confcooperative Piemonte Nord, e Anna Voltolini, segretaria generale della Social Impact Agenda per l’Italia – Sia.

Anna Voltolini, segretario generale Social Impact Agenda per l’Italia

Per Intesa Sanpaolo, interverranno il responsabile della Direzione Impact, Andrea Lecce – stiamo parlando  della ex-Banca Prossima che con le sue 600 persone finanzia e accompagna il Terzo settore – Sara Giusti, del Centro studi e ricerche della banca che cura appunto l’Outlook, e Andrea Forghieri, direttore di “Per il Sociale”, l’area che è di fatto il crocevia di tutte le politiche del Gruppo su inclusione, povertà, diseguaglianze.

Nella foto di apertura, di Stefano Porta per LaPresse, immagini delle attività della Cooperativa sociale “Tempo per l’Infanzia” di Milano. La foto di Venturi è dell’autore per VITA, quella di Voltolini dell’ufficio stampa Sia.

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