Il bello del 5 per mille

Il 5 per mille? Un sollievo per le persone che non vedono e non sentono

Le risorse che arrivano col 5 per mille consentono alla Lega del Filo d'Oro di garantire alle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale assistenza e strutture adeguate. La Lega del Filo d'Oro è una delle 67 organizzazioni che con VITA ha promosso la campagna "5 per mille, ma per davvero" per l'eliminazione del tetto

di Sara De Carli

Intorno a noi vediamo tanti bisogni: vorremmo che le cose fossero diverse, ma ci sembra di non poter fare nulla. Con il 5 per mille, invece, ciascuno di noi può fare la differenza, esattamente là dove riteniamo che il nostro aiuto serva di più e per la causa che ci fa battere il cuore. Con il 5 per mille, centinaia di migliaia di persone possono trovare un sostegno se sono in difficoltà, una nuova cura se sono malate, delle proposte educative o di svago. Il 5 per mille finanzia la tutela dell’ambiente, difende e promuove i diritti dei più fragili, accompagna lo sviluppo, promuove la cultura, dà più forza al welfare. Dal 2006 a oggi, più di 8,7 miliardi di euro grazie al 5 per mille sono andati esattamente dove i cittadini hanno voluto indirizzarli: in queste settimane stiamo offrendo ai lettori un racconto a puntate di come sono stati utilizzati. Le storie che trovate in questa serie accompagnano la mobilitazione della campagna “5 per mille, ma per davvero” che chiede la cancellazione del tetto al 5 per mille e sono la dimostrazione più chiara di quanto sia miope non aumentare il tetto. 

Nell’estate 2025 sono state più di 130 le persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale che hanno partecipato a un soggiorno estivo con la Lega del Filo d’Oro: «Non si tratta solo di offrire un’occasione di svago, i soggiorni danno ai nostri utenti l’opportunità di sperimentarsi in attività diverse, acquisendo maggiore autonomia. Per questo abbiamo portato da sei a nove le settimane di soggiorno», spiega Rossano Bartoli, il presidente. Il 5 per mille è una delle entrate che permette questa esperienza, così come – insieme alle risorse derivanti dalla raccolta fondi – garantisce tutte le attività realizzate dalle sedi e dai servizi territoriali per favorire la partecipazione attiva alla vita sociale di chi non vede e non sente, superando l’isolamento che la sordocecità e la pluridisabilità psicosensoriale comportano.

«Il 5 per mille in questi anni ha supportato la crescita della Fondazione, che oggi è presente con un centro o una sede in 12 regioni d’Italia, nell’ottica di essere sempre più vicini alle persone», prosegue Bartoli, citando la sede appena avviata a Rende, in Calabria e quella di prossima apertura a Nuoro, in Sardegna. Accanto all’investimento per nuove strutture o per interventi di manutenzione straordinaria su quelle esistenti, il 5 per mille «ci ha permesso di continuare a garantire, nei nostri centri, una elevata qualità del servizio, con un rapporto tra personale e utenti che è superiore allo standard richiesto dalle normative regionali, ma necessario per rispondere in modo adeguato ai bisogni dei nostri utenti».

Questo contenuto è tratto dal numero di VITA magazine “5 per mille, ma per davvero” ed è stato eccezionalmente reso disponibile a tutti e tutte, se apprezzate il nostro impegno, se volete supportarci e sostenere la campagna, abbonatevi a VITATrovate sulla pagina dedicata tutti gli aggiornamenti sulla mobilitazione.

Credit foto: Ufficio stampa Lega del Filo d’Oro

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