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IRAQ. Istituito il «Giorno della sovranità nazionale» per il ritiro Usa
Così il governo iracheno ha deciso di chiamare la giornata di domani, quando i soldati americani si ritireranno nelle loro basi lasciando tutte le città del paese arabo
di Redazione
«Giorno della sovranità nazionale». Così il governo iracheno ha deciso di chiamare la giornata di domani, quando i soldati americani si ritireranno nelle loro basi lasciando tutte le città del paese arabo. I festeggiamenti voluti dal governo di Nouri al Maliki cominceranno nel tardo pomeriggio di oggi nel parco Zawraa di Baghadad dove si esibiranno cantanti e poeti per celebrare l’evento. Domani sarà giornata di vacanza in tutto il paese.
Il ritiro degli americani dai centri abitati è stato preceduto da una ripresa degli attentati, il più sanguinoso dei quali risale a mercoledì scorso e ha provocato 74 morti in un mercato del quartiere sciita di Sadr city a Baghdad. Per evitare nuovi attacchi, la sicurezza è stata rafforzata oggi nella capitale e in tutto il paese:
a Baghdad la polizia ha istituito numerosi posti di blocco dove le automobili vengono attentamente perquisite. «Tutte le truppe sono in stato di massima allerta. Non sono possibili giorni di congedo. È in corso un massimo dispiegamento in tutto il Paese», ha affermato il generale Abdul Kareem Khalaf, portavoce del ministero degli Interni.
L’acquartieramento delle truppe americane è il primo grande passo nell’ambito della strategia decisa dal presidente americano Barack Obama in vista del ritiro dall’Iraq entro il 31 dicembre 2011.
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