Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Sostenibilità sociale e ambientale

Wwf, prime buone notizie da vertice clima Marrakesh

I negoziatori hanno risolto la controversa questione delle regole operative per l'applicazione del protocollo di Kyoto

di Gabriella Meroni

Prime buone notizie da Marrakesh. Il commento e’ del Wwf secondo il quale i negoziatori hanno risolto la controversa questione delle regole operative per l’applicazione del protocollo di Kyoto, la cosiddetta ‘compliance’ che garantisce l’osservanza degli impegni presi, importantissimo per far si’ che i Paesi passino dalle parole ai fatti e riducano davvero le loro emissioni di anidride carbonica. Un po’ come il giudice e la giuria per l’applicazione del Protocollo. Con l’accordo raggiunto dai funzionari, i Ministri a Marrakesh vedono liberarsi il tavolo delle trattative di uno degli ostacoli maggiori. Per il WWF l’accordo sulla ‘compliance’ e’ ”un passo nella giusta direzione”: assicurare che progressi simili vengano fatti su tutte le altre questioni sul tappeto ”e’ ora compito dei responsabili politici, i Ministri dell’Ambiente dei 180 Paesi rappresentati a Marrakesh che da oggi iniziano la sessione alta della Conferenza, che durera’ tre giorni: solo cosi’ si assicurera’ un pieno successo della COP7” afferma l’associazione. Tra i temi “caldi” all’attenzione dei Ministri l’insistenza della Russia a volersi vedere riconosciuti ulteriori crediti per i cosiddetti “sink”, cioe’ i serbatoi che assorbono carbonio quali le foreste. I Ministri devono anche decidere criteri validi secondo i quali i singoli Paesi potranno aver diritto a usare i meccanismi previsti dal protocollo di Kyoto, dal commercio delle emissioni ai Clean Development Mechanism e le Joint Implementation. Su questo, tutti gli occhi sono puntati sul Giappone che e’ pronto a ratificare il Protocollo, ma che non vuole accettare il fatto che i Paesi, prima di beneficiare dei meccanismi, devono accettare il regime dettato dalle regole sulla compliance. Il WWF chiede inoltre ai Ministri di concordare sul fatto che ogni paese debba presentare annualmente un rapporto sulle proprie fonti energetiche e sui propri sink, superando l’opposizione del Canada: la mancanza di questi dati, infatti, potrebbe davvero minare l’efficacia a lungo termine del Protocollo di Kyoto.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA