Sostenibilità sociale e ambientale

Italia, il protocollo di Kyoto farebbe risparmiare 3000 mld

Uno studio smentisce i calcoli americani secondo cui il trattato sarebbe antieconomico

di Gabriella Meroni

Il protocollo di Kyoto è un affare da tremila miliardi l’anno, per l’Italia. A tanto ammonterebbe, infatti, il risparmio economico netto derivante dalle misure di riduzione delle emissioni di gas serra nel solo comparto elettrico. Mentre le diplomazie internazionali sono al lavoro per concludere un accordo alla Conferenza sui cambiamenti climatici di Marrakech, lo studio smentisce dunque la posizione americana, secondo cui l’applicazione del protocollo avrebbe un impatto devastante sull’economia. I ricercatori (Giulio De Leo, Luca Rizzi, Andrea Caizzi, Marino Gatto) hanno preso in considerazione il settore elettrico, responsabile di circa un terzo delle emissioni totali di gas serra in Italia, facendo un bilancio monetario di tutti i costi: non solo quelli industriali, ma anche quelli legati ai danni che le emissioni provocano alla salute, all’ agricoltura, ai beni materiali e all’ambiente. Il risultato dell’analisi è che all’Italia converrebbe economicamente cambiare le strategie di produzione elettrica, per conformarsi al protocollo. Ciò, infatti, porterebbe nel 2010 ad un risparmio di 3.600 miliardi l’anno in costi ambientali, e ad un aumento dei costi industriali di 600 miliardi l’anno. Il risparmio netto sarebbe dunque di tremila miliardi, cui si aggiungono i benefici, non monetizzabili, delle minori emissioni. La via per raggiungere questo risultato, secondo i ricercatori, è un opportuno mix di tecnologie: in particolare, bisognerebbe impiegare più gas, meno carbone e petrolio, più fonti rinnovabili e cogenerazione.


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