Sostenibilità sociale e ambientale

Clima: Wwf, alla Cop9 serve una leadership. L’Italia che fa?

Ci auguriamo che l'Italia, che ha ratificato il Protocollo di Kyoto, sia in grado di assumere tale ruolo di vera leadership, anche quale presidenza di turno dell'Unione Europea

di Redazione

Il Protocollo di Kyoto e’ vivo e vegeto, ed e’ stato ratificato da 120 paesi: ora serve una leadership che faccia della COP9 l’occasione per dare il via alla sua applicazione, in attesa della ratifica russa. Lo chiede il WWF secondo cui il protocollo, anche se non e’ ancora uno strumento con forza di legge internazionale, e’ comunque ormai parte integrante della legislazione dei paesi che lo hanno approvato a livello nazionale, tra cui l’Italia, e obbliga, quindi a iniziare da subito concrete politiche di riduzione dell’anidride carbonica, il gas maggiormente responsabile dell’effetto serra. ”Ci auguriamo – ha detto Michele Condotti, segretario generale del WWF Italia – che l’Italia, che ha ratificato con una legge votata dal Parlamento il Protocollo, sia in grado di assumere tale ruolo di vera leadership, anche quale presidenza di turno dell’Unione Europea. E’ l’occasione per dimostrare di aver svolto un ruolo nel corso dei sei mesi che si concludono a dicembre”. Il WWF ricorda che secondo l’Organismo Intergovernativo dell’UE sul Cambiamento climatico (IPCC) ci vorrebbe una riduzione immediata delle emissioni di anidride carbonica (Co2) di almeno il 60/80% per stabilizzare le concentrazioni nell’atmosfera al livello attuale, un’indicazione che dimostra quanto sia urgente intervenire da subito con tagli alle emissioni per frenare il riscaldamento globale. ”Sappiamo che in Russia gli industriali, i politici e la societa’ civile sono a favore del Protocollo di Kyoto, per questo confidiamo che il paese lo ratifichi al piu’ presto – ha dichiarato Jennifer Morgan, direttore del Programma Clima del WWF Internazionale – I delegati della Casa Bianca verranno a Milano con l’intenzione di svilire il Protocollo di Kyoto, sebbene il Presidente Bush abbia detto di non frenare le iniziative degli altri paesi su eventuali suoi sviluppi. Il team di Bush, quindi, deve essere ignorato – i governi che vogliono salvare il clima devono comunque andare avanti indipendentemente da loro”. Secondo il WWF la leadership europea e italiana va spesa sino in fondo anche per ottenere la ratifica del Trattato da parte della Russia: solo in questo modo sara’ automatica la sua entrata in vigore a livello internazionale. ”Non ci pare – rileva Condotti – che sinora l’Italia e l’Europa abbiano brillato; dopo il pallido e generico accenno ai mutamenti climatici nel documento finale seguito al vertice Europa – Russia svoltosi a Roma all’inizio di Novembre, Putin stesso ha ammesso, in una conferenza stampa, di non aver avuto particolari pressioni per la ratifica”.


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