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5 per mille/ Il decreto esplicativo. In gazzetta (era ora)

Adesioni plebiscitarie delle associazioni alla proposta di innalzare il tetto da 250 a 500 milioni di euro. Ma sui soldi del 2006 l’esecutivo non riesce a dare tempi certi...

di Gabriella Meroni

La settimana che si avvia a conclusione ha anche visto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (la n. 127 del 4 giugno) del dpcm del 16 marzo scorso con cui si specificano termini, destinatari e condizioni per il 5 per mille nel 2007, così come stabilito nella Finanziaria approvata a dicembre. È terminata dunque un?attesa durata tre mesi, nel corso della quale il decreto è transitato, oltre che dal Consiglio dei ministri, anche dal ministero dell?Economia e dalla Corte dei Conti. La pubblicazione in Gazzetta arriva buona ultima dopo una serie di pronunciamenti del Fisco senza i quali il 5 per mille non sarebbe potuto diventare realtà, e cioè la circolare esplicativa del 10 marzo, contenente le istruzioni per iscriversi agli elenchi dei beneficiari, e la circolare 30 del 22 maggio con cui le Entrate chiarivano alcuni punti controversi sui requisiti necessari per poter rientrare effettivamente negli elenchi (come per esempio il requisito della personalità giuridica per le associazioni sportive dilettantistiche). La pubblicazione del dpcm precede inoltre di poco l?ultima scadenza da rispettare da parte degli enti beneficiari: l?invio cioè entro il 30 giugno della raccomandata contenente i documenti richiesti dall?Agenzia delle Entrate (il principale è la dichiarazione sostitutiva dell?atto di notorietà) per perfezionare l?iscrizione agli elenchi ufficiali, pena la decadenza dagli stessi. Insomma, il decreto che, a logica, doveva vedere la luce per primo nasce invece per ultimo. Ma tant?è?.


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