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Milano: ragazzino rom muore bruciato in ex Falck

Le fiamme si sono sviluppate da una candela

di Redazione

Un ragazzino è morto nell’incendio che si è sviluppato in un edificio dismesso, ma abitato da nomadi, nell’ex area Falck di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Il corpo carbonizzato della vittima è stato trovato dai vigili del fuoco, intervenuti dopo la mezzanotte. I vigili del fuoco e i carabinieri sono al lavoro per dare un nome al ragazzo, non ancora identificato. Secondo le prime indiscrezioni si tratta di un adolescente romeno di 12-14 anni che viveva con la famiglia nell’edificio distrutto dalle fiamme.

Intanto, trapelano le prime ipotesi sulle cause del rogo: sarebbe stata una candela lasciata accesa a uccidere il ragazzo, mentre gli altri nomadi che abitavano la struttura , circa una trentina, sono riusciti a mettersi in salvo. Il giovane sarebbe morto nel sonno: il fumo probabilmente lo ha stordito e poi le fiamme lo hanno divorato. Il fratello, con cui viveva, non ha potuto far nulla di frontre all’incendio che ha distrutto il locale che occupavano.


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