Welfare & Lavoro

ROM. Al via progetto di inserimento lavorativo in Romania

Si chiama "Ponti di solidarietà e lavoro" ed è promosso dall fondazione Casa della Carità in collaborazione con la Provincia di Milano. Dal 1 gennaio 2009 un'azienda locale aderente al progetto ha assunto i primi sei dipendenti

di Redazione

Offrire occasioni di lavoro in Romania ed evitare un’emigrazione disordinata, che in Italia si trasforma in emergenza. È questo l’obiettivo dell’iniziativa ‘Ponti di solidarietà e lavoro’, promossa dalla Provincia di Milano e dalla fondazione Casa della carità. Il progetto prevede una serie di interventi finalizzati a favorire la capacità imprenditoriale e a sostenere l’occupazione con azioni di orientamento e formazione.

Il progetto ‘Ponti di solidarietà e lavoro’ sarà attuato a Tântareni, un comune di quasi sei mila abitanti, di cui circa un terzo sono rom, situato nell’area sud occidentale della Romania non distante dalla città di Craiova. Si tratta del posto da cui provengono le famiglie rom che abitavano il campo di via San Dionigi, a Milano, e che furono accolte dalla Casa della carità dopo lo sgombero del settembre 2007. Il progetto viene realizzato in partnership con l’associazione rumena Aproapele, un’organizzazione non governativa e a carattere umanitario che ha sede a Bucarest e con la municipalità di Tântareni, e consiste in due tipologie di azioni concrete avviate già a partire dal dicembre 2008. La prima consiste nell’istituzione, a Tântareni, di uno sportello di orientamento al lavoro, che effettuerà colloqui individuali e rileverà le varie competenze professionali per poi indirizzare gli utenti verso percorsi di formazione o di avviamento occupazionale. La seconda azione riguarda lo sviluppo di un’impresa locale, speciali zata in costruzione di serramenti, attraverso l’acquisto di un macchinario per la lavorazione e produzione di infissi in lega di alluminio. A seguito di questo potenziamento l’azienda in questione, la S.C. MGV Computer, dal 1 gennaio 2009 ha assunto sei persone di Tântareni appositamente individuate dal sindaco, da Aproapele e dalla Casa della carità.

“Con questo progetto”, ha spiegato don Massimo Mapelli della Casa della carità, “proviamo a risolvere a monte il problema dei campi rom. Creando occasioni di lavoro in Romania diamo la possibilità alle famiglie di scegliere se restare nel proprio paese o di emigrare. La nostra pluriennale esperienza con i rom ci ha permesso di appurare che vengono in Italia alla ricerca di condizioni di vita migliori perché non hanno alternative. L’iniziativa messa in piedi grazie alla collaborazione della Provincia va proprio in questa direzione”.

“E’ un progetto ambizioso, che si basa su una realtà oggettiva: chi decide di lasciare la propria terra non lo fa a cuor leggero, parte con speranze spesso disilluse e si trova in situazioni precarie che aggravano la sua condizione”, ha dichiarato Ezio Casati, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Milano. “È necessario quindi pensare fattivamente a progetti che escano dai confini provinciali e nazionali, per affrontare i problemi su più larga scala. Quella che presentiamo qui oggi è un’opportunità finalizzata a favorire l’occupazione dei migranti romeni nella propria terra, un ponte che si apre verso nuovi orizzonti di solidarietà e di cooperazione internazionale”.


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