Welfare & Lavoro

ROM. La Gelmini snobba il meeting europeo

Il Consiglio d'Europa ha chiuso il progetto "Education of Roma Children" con una due giorni in Slovenia. A cui l'Italia non ha partecipato

di Sara De Carli

Nel 2002 il Consiglio d’Euoropa avvia il progetto “Education of Roma Children”. Dopo sette anni di lavori, i risultati sono stati presentati in una conferenza conclusiva di due giorni, tenutasi il 25 e 26 maggio a Brdo (Slovenia). Prevista la presenza, per ogni stato, di una delegazione di tre membri: uno del ministero dell’Istruzione, uno di un altro ministero che lavori con i minori rom, uno delle ong o rappresentante della stessa comunità rom. Per l’Italia non c’era nessuno.

Tra i rom e le ong impegnate sul campo, nessuno ne sa nulla. C’è solo la Direzione IV del Consiglio d’Europa, dedicata all’istruzione, che scrive: «Unfortunately Italy wan not represented at the conference although the invitation and the reminder were sent to the Ministry of Education». Ovvero: purtroppo l’Italia non era presente, nonostante l’invito sia stato spedito al ministro dell’istruzione.

L’Italia dovrebbe essere impegnata nell’elaborazione di un Piano scuola per i bambini rom, promesso dai ministri Maroni e Gelmini ai tempi delle polemiche sulle impronte digitali prese anche ai piccoli rom.

Di quel piano, per ora, c’è solo il rinnovo del Protocollo d’Intesa fra Miur e Opera Nomadi, siglata il 24 aprile 2009 e di durata triennale. Il testo non parla mai di soldi. Il protocollo precedente era scaduto il 22 giugno 2008, e nei tre anni in cui è rimasto in vigore non è mai stato finanziato. Massimo Converso, presidente di Opera Nomadi, giura che questa volta non finirà così: «Stanno lavorando per reperire i fondi», dice. «Oggi alle 12, per esempio, avrò un incontro con i tecnici del ministero dell’Istruzione, della Giustizia, e dell’Interno, proprio sul tema della scolarizzazione dei minori rom». Tra i temi caldi la bassissima scolarizzazione dei 20mila rom rumeni, il ritardo didattico dei rom e sinti italiani, la presenza testimoniale dei rom nelle scuole superiori,

In Slovenia, il Consiglio d’Europa ha presentato (e messo on line) alcuni materiali operativi, tra cui un kit per accompagnare i bambini in età prescolastica e accompagnarli alla scuola e le linee guida per i mediatori culturali che lavorano con i bambini rom (in allegato). Meno male che c’è internet.

 

Info: www.coe.int


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