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Famiglia & Minori

Petizione delle maestre per il diritto alla scuola dei rom

Lettera appello al prefetto di Milano dopo l'ennesimo sgombero

di Sara De Carli

Ieri, sotto la neve, è stato sgomberato il piccolo campo rom in via Durando, alla Bovisa. Tra gli sgomberati anche due ragazzini. Le loro maestre domenica erano andate a trovarli, scrivendo una testimonianza che Vita ha riportato (leggi qui). Le maestre del circolo didattico “Marie Curie” ora scrivono una lettera appello alle istituzioni e al prefetto, per chiedere che si interrompa la politica di sgomberi indiscriminati delle famiglie rom presenti sul territorio cittadino e che  sia tutelato il diritto all’istruzione dei bambini. Eccone il testo e, in allegato, il pdf per la raccolta firme.

Siamo un gruppo di insegnanti e ATA del circolo didattico “Marie Curie” di via Guicciardi,1 a Milano. Da vari mesi assistiamo con preoccupazione ai continui sgomberi di famiglie rom nel territorio cittadino  e nel quartiere stesso in cui è collocata la nostra scuola (Bovisa). Siamo particolarmente coinvolti dalle sorti di due nostri alunni, Romeo e Cristina, di sei e dieci anni: reduci dallo sgombero di novembre al Rubattino, si sono trasferiti nella nostra scuola ed hanno iniziato a frequentarla con costanza e motivazione, ma una nuova serie di sgomberi (via Siccoli, 1° febbraio; via Bovisasca, 24 febbraio; via Durando, 10 marzo) sta loro impedendo di proseguire il percorso intrapreso.

In passato abbiamo avuto nelle nostre classi alunni rom che hanno vissuto con entusiasmo l’esperienza scolastica, dimostrando volontà di imparare e di socializzare con gli altri compagni dai quali sono stati ben accolti. Abbiamo potuto verificare che la frequenza scolastica è  diventata un’occasione per l’integrazione di tutta la famiglia: infatti i sette bambini iscritti prima di Romeo e Cristina abitano ora in case con regolari contratti d’affitto, mentre i genitori hanno trovato lavoro.

Per questo chiediamo al Comune di Milano:
–       che si interrompa la politica di sgomberi indiscriminati delle famiglie rom presenti sul territorio cittadino;
–       che  sia tutelato il diritto all’istruzione dei bambini;
–       che, utilizzando le risorse a questo destinate dal fondo del Ministero dell’Interno (D.M. Interno 3/2/09), si attivi al più presto un percorso di integrazione sociale, abitativa, lavorativa per le famiglie rom  che hanno scelto di iscrivere i propri figli a scuola; nella fattispecie, chiediamo che in tale percorso siano coinvolte le famiglie dei nostri alunni.

Certi che non sarete insensibili alle nostre richieste, attendiamo con fiducia un Vostro riscontro positivo.


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