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I sordociechi fanno ballare il Summer Jamboree

Dal 4 agosto Senigallia diventa la capitale del rock and roll, con 250mila visitatori all'inseguimento dei mitici anni 50. La Lega del Filo d'Oro li farà ballare con le vibrazioni di un palloncino

di Sara De Carli

Dal 4 al 12 agosto Senigallia si trasformerà in una città dell’Old America, in quei mitici anni ‘40 e ‘50 in cui è nato il rock. Lo farà con il Summer Jamboree, che l’anno scorso ha attirato 250mila visitatori e che quest’anno avrà come ospite d’onore il leggendario Freddie Boom Boom Cannon, ma anche Narvel Felts e Marshall Lytle (quello di Rock around the Clock, per intendersi). Il partner etico, in questa edizione, sarà la Lega del Filo d’Oro, l’associazione che si occupa delle persone sordo cieche.

Summer Jamboree 2011 – credit Libero Api

«L’idea di una collaborazione è nata dal fatto che una nostra dj, Lola Terry, è amica di una ragazza che lavora alla Lega del Filo d’Oro», racconta Angelo Diliberto, direttore artistico del Summer Jamboree. Lo scorso autunno, la Conferenza nazionale delle persone sordocieche si tenne proprio a Senigallia. Diliberto si siede al tavolo a cena tra Rossano Bartoli, il segretario del Filo d’Oro e Francesco Mercurio, il presidente del Comitato delle persone sordocieche. «A me che lavoro nella comunicazione, ha colpito subito moltissimo la babele di metodi di comunicazione che c’erano in quella sala», ricorda Angelo. Scatta il feeling, sancito, nei giorni della Conferenza, da una memorabile serata in un luogo-simbolo di Senigallia e della musica italiana, la celebre Rotonda sul mare. Per un caso, c’ero anche io. Lì, in una telefonata in viva voce con il comune amico Renzo Arbore, uno che segue direttamente sia il Summer Jamboree sia la Lega del Filo d’Oro, viene annunciata la partnership. «Mi è piaciuto molto il fatto che l’incontro con queste persone non mi ha lasciato assolutamente triste, anzi, mi ha trasmesso molta allegria. Siamo orgogliosi di averli qui con noi. Quanto ad Arbore… noi la stanza gliela abbiamo prenotata, speriamo ci sia».

Al Summer Jamboree, concretamente, la Lega del Filo d’Oro avrà uno stand per la raccolta di fondi a sostegno della sua attività di musicoterapia, preziosissima nello sviluppo delle funzioni potenziali o residue di un individuo. La musica e i suoi elementi infatti (suono, ritmo, melodia e armonia) vengono infatti utilizzati come strumento di comunicazione non-verbale e per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico. L’evento clou sarà la sera di sabato 4 agosto. Dopo Narvel Felts, tra il primo e secondo concerto, saliranno sul palco alcuni rappresentanti del Comitato dei Sordociechi, che racconteranno come loro ascoltano la musica “in ogni senso”. «È la prima cosa che mi sono chiesto vedendoli ballare», dice Angelo. «Mi hanno spiegato che avvertono le vibrazioni attraverso un palloncino che stringono a sé». Così quella sera migliaia di persone nel pubblico potrà sperimentare come anche chi non vede e non sente può vivere la musica sulla sua pelle, “ascoltarne” le vibrazioni e percepirne ritmo. «La musica è un elemento importante del trattamento educativo e riabilitativo», spiega Rossano Bartoli. «Ovviamente ci sono grandi differenze tra chi ha un residuo uditivo e chi è totalmente sordo, ma le vibrazioni percepite consentono a tutti di vivere emozioni».
 
 


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