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Fondazione Sodalitas punta sul crowdfunding

Conclusa a Milano la 3a edizione di Sodalitas Social Innovation, con un evento dedicato al Crowdfunding. Presentata anche l’analisi delle piattaforme di Crowdfunding italiane

di Redazione

Un vero e proprio attestato di trasparenza per le campagne di fundraising, così è stato definito il crowdfunding nel corso dell’iniziativa promossa da Fondazione Sodalitas, Crowdfunding: come costruire storie di successo, l’evento che mercoledì, a Milano, ha concluso la terza edizione di Sodalitas Social Innovation, il programma ideato per migliorare la capacità progettuale delle organizzazioni del terzo settore e favorire partnership innovative fra profit e non profit.
Secondo Ugo Castellano di Fondazione Sodalitas, infatti, “L’attività di comunicazione e raccolta fondi da parte delle organizzazioni non può prescindere dalla rete”. E’ proprio da questa consapevolezza che nasce il Web Communication Award, assegnato durante l’evento di mercoledì a L’Arte nel Cuore, il primo progetto mondiale di educazione artistica rivolto a persone con e senza disabilità.
Realizzato con il contributo di UBI Comunità e Terna e con il patrocinio di Fondazione Cariplo e in collaborazione con la piattaforma italiana di crowdfunding , Shinynote, il Web Communication Award ha premiato l’associazione che è stata in grado di portarsi a casa più “like” sulla pagina Facebook della Sodalitas Social Innovation, in palio una campagna di comunicazione e crowdfunding ad hoc attraverso i social media.
“Da quando esiste in Italia il crowdfunding ha già permesso di raccogliere più di 13 milioni di euro, trasformando i donatori in utenti,” afferma Castellano, “con il Web Communication Award istituito quest’anno abbiamo messo alla prova la rete per verificarne tutte le potenzialità e sensibilità.”
Durante l’evento è stata anche presentata l’analisi delle piattaforme di crowdfunding italiane a cura di Daniela Castrataro e Ivana Pais. Sono 30 mila i progetti ricevuti complessivamente da tutte le piattaforme italiane, quelli approvati e pubblicati online sono circa 9 mila, di cui il 28% ha avuto un esito positivo. La prima piattaforma di crowdfunding nel nostro Paese è stata lanciata nel 2005 e oggi se ne contano 42 in Italia, concentrate principalmente al Nord.
Tra le principali difficoltà del mercato identificate dagli operatori del settore, il digital divide, la diffidenza verso la rete e il quadro normativo, (la normativa sul crowdfunding recentemente approvata è stata inclusa nel cosiddetto Decreto Crescita 2.0, il Decreto Legge 179 del 18 Ottobre 2012 )visto da molti ancora come vincolante e poco chiaro.
Nonostante le criticità, la maggior parte dei fondatori delle iniziative di crowdfunding hanno scelto di operare sotto regime di impresa, sono infatti solo due le piattaforme non sono iscritte al registro delle imprese.


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