Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Welfare & Lavoro

#DearFutureMom, non avere paura della sindrome di Down

«Cara futura mamma, tuo figlio sarà felice, come noi. E lo sarai anche tu»: commuove il video di CoorDown per la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down

di Redazione

«Aspetto un bambino. Ho scoperto che ha la sindrome di Down. Ho paura. Che vita avrà mio figlio?». Inizia così, con la normale paura di una futura mamma, il video per la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, il prossimo 21 marzo. Un video dolce e allegro, commovente, in cui 14 bambini e ragazzi con sindrome di Down rispondono alla lettera di quella futura mamma, dicendo che la loro vita sarà bella, che loro saranno felici e lo sarà anche lei.  

È il terzo anno che la campagna per la giornata, voluta e prodotta da un coordinamento internazionale di associazioni (Italia, Francia, Spagna, Croazia, Germania, Inghilterra, Russia, Stati Uniti e Nuova Zelanda), viene coordinata dall’Italia: a firmare la campagna, insieme a CoorDown, è ancora una volta Saatchi&Saatchi Italy, sul cui sito la campagna campeggia in home page.

Dopo gli spot dei grandi marchi che per un giorno sostituirono i loro attori con attori down, dopo la campagna virale dell’anno scorso, #DammiPiùVoce, in cui vip del calibro di Sharon Stone rilanciavano le testimonianze dei ragazzi down, quest’anno il leit motif della campagna sono l’allegria e il benessere, un diritto e una condizione raggiungibile per tutti, anche per i ragazzi con sindrome di Down e le loro belle famiglie, con l’hasthag #DearFutureMom. Perché «le persone con sindrome di Down possono avere una vita felice. Anche grazie a tutti noi». 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA