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Londra stanzia 20 milioni per gli alunni adottati

Le scuole del Regno Unito avranno un contributo di 1.900 sterline per ogni alunno adottato, per sostenerne l'inserimento. E in Italia? Le linee guida dovrebbero arrivare a settembre, un primo passo

di Redazione

Il dipartimento per l’Istruzione del Governo britannico ha stanziato 20milioni di sterline per sostenere il post-adozione dei minori adottati da famiglie inglesi. Con questa iniziativa, dice il Governo, altri 10mila alunni adottati potranno beneficiare di un sostegno economico che li accompagni nell’inserimento scolastico: il fondo infatti già esisteva ma ora è stato esteso a tutti i bambini adottati, per cui le scuole riceveranno fondi extra per gli alunni adottati prima del 30 dicembre 2005. Il fondo vale all’incirca 1.900 sterline per ogni alunno e aiuterà i ragazzini adottati a “colmare il gap” che inizialmente rende loro più difficile l’avvio con successo del percorso scolastico. Le statistiche del Regno Unito, citate dal Governo stesso, dicono che nel 2013 meno della metà degli alunni adottati ha raggiunto gli obiettivi nella lettura, nella scrittura.

Edward Timpson, Sottosegretario di Stato parlamentare incaricato dell'infanzia e delle famiglie, a sua volta genitore adottivo di due bimbi, ha detto: «Le esigenze di un bambino non cambiano improvvisamente solo perché il bambino è stato adottato. Questi bambini sono vulnerabili ed è fondamentale che sia dato loro il supporto di cui hanno bisogno e l'istruzione che meritano per aiutarli ad avere successo nella vita. Estendere il fondo a tutti i bambini adottati significa dargli il sostegno di cui hanno bisogno fin dal loro primo giorno di scuola, non importa quale sia il loro punto di partenza nella vita».

In Italia il Coordinamento Care lavora da anni con le istituzioni proprio sul fronte del post-adozione e della necessità di implementare l’accompagnamento dei ragazzi adottati all’interno del percorso scuola, come premessa per un positivi inserimento. A fine 2013 Care e Miur hanno siglato un protocollo d’intesa che si intitola “Agevolare l’inserimento, l’integrazione e il benessere scolastico degli studenti adottati” ed è stato il primo frutto di un tavolo di lavoro nato nell’aprile 2011 fra Miur, associazioni familiari ed esperti. Dopo il protocollo, a febbraio 2014 è arrivata la circolare che concede la possibilità di una deroga all’obbligo scolastico per gli alunni adottati. A breve dovrebbe arrivare anche il frutto più corposo del lavoro degli esperti del Miur con le famiglie: le “Linee Guida Nazionali per il benessere dei bambini adottati a scuola”, che attendono solo la firma del ministro per essere divulgate a tutte le scuole e diventare operative. L’iter procede, fra settembre e ottobre dovrebbe arrivare il risultato finale. 


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