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Castelli (Nova) «All’Icpc con la nostra esperienza delle periferie»

Il Consorzio nazionale per l'innovazione sociale Nova onlus è l'unico membro italiano dell'Icpc, International Center for the Prevention of Crime e tra gli organizzatori dell'XI Colloquium sulla prevenzione della criminalità in un mondo in movimento

di Redazione

Non è un caso che tra gli organizzatori dell’XI Colloquio dedicato alla mobilità e alla prevenzione della criminalità (in programma a Palermo dal 17 al 19 novembre – vedi news) accanto all’International Centro for the Prevention of Crime (Icpc) ci sia Nova Onlus, Consorzio nazionale per l'innovazione sociale. Che è anche l’unico membro italiano e tra le poche ong socie dell’Icpc, centro che lavora da anni in ambito nazionale ed internazionale alla definizione di politiche pubbliche finalizzate a coniugare sicurezza urbana, inclusione sociale, sviluppo sostenibile e visibilità dei territori.
«Il nostro consorzio» spiega il presidente Vincenzo Castelli, «non solo è stato accettato, dal momento che c’è una selezione per far parte dell’Icpc ma da otto anni siamo membri attivi». Castelli, inoltre, come presidente del Consorzio è parte del board mondiale che comprende tre europei, un australiano, due africani (provenienti da Nigeria e Sudafrica) e due canadesi. Il centro nato vent’anni fa in Canada «è un grande spazio di confronto per la sicurezza urbana e per noi è un importante luogo dove portare la nostra esperienza», continua Castelli.

L’appuntamento palermitano cade nel ventesimo anniversario della fondazione del Centro, una rete mondiale non governativa che raccoglie governi e organismi di rappresentanza come  Habitat dell’Onu, il forum europeo della sicurezza urbana e la rete mondiale delle città metropolitane e poi reti e organismi della società civile, che è oltretutto l’unica ong dedicata esclusivamente alla prevenzione della criminalità e alla sicurezza quotidiana.
«Noi ci occupiamo di sicurezza urbana e in modo particolare della prevenzione», continua Castelli. «la stragrande maggioranza delle organizzazioni del nostro consorzio si occupano proprio di questo come per esempio l’associazione On the road che è tra i fondatori del Consorzio e che da venti anni su questi temi lavora in strada e si preoccupa di mediazione nei conflitti, aiuta le vittime di tratta nei quartieri marginali, altri gruppi portano avanti progetti su devianza minorile e accoglienza». Le organizzazioni del Consorzio mettono al centro del loro agire l’attenzione alla sicurezza di prossimità.

Al Colloquium di Palermo che rappresenta un’importante occasione di confronto e scambio di valore scientifico ed istituzionale tra Governi, Regioni, Comuni, policy makers, esperti e stakeholders sui temi della lotta alla criminalità e alla prevenzione del crimine il consorzio Nova porterà la sua voce e la sua esperienza. «A Parlermo ci sarà il mondo» conclude Castelli ricordando che l’obiettivo finale della tre giorni è promuovere idee e partenariati innovativi per utilizzare la prevenzione come risposta alle problematiche correlate alla sicurezza urbana in un mondo sempre più in movimento come ricorda anche il titolo dell’evento “Crime prevention in a mobile world”.
 


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