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Cooperazione & Relazioni internazionali

Adozioni: bocciato alla Camera il bonus di 5000 euro

Nonostante le dichiarazioni, ribadite meno di un mese fa, di voler sostenere anche economicamente le famiglie adottive, non passa l'unica misura concreta che avrebbe tradotto in pratica tante splendide parole. Al suo posto approvato un Ordine del giorno che impegna il governo a "valutare" il sostegno economico. Conclusione scontata?

di Gabriella Meroni

Niente bonus da 5000 euro l'anno per le coppie adottive. Nonostante le promesse del governo di “sostenere economicamente le adozioni internazionali” l'emendamento che avrebbe tradotto le intenzioni in pratica, introducendo nella legge di stabilità 5000 euro da corrispondere alle famiglie che adottano, è stato bocciato alla Camera. Grande la delusione di Edoardo Patriarca, il deputato Pd che aveva presentato l'emendamento: “Ci saremmo attesi l'approvazione dell'emendamento dati i chiari segnali lanciati dal governo nelle scorse settimane”, ha notato Patriarca. “Si tratta ora di chiedere un ripensamento al Senato e un appoggio chiaro da parte del Governo: l'emendamento completerebbe positivamente il 'pacchetto famiglia' approvato nella legge di stabilità.”
In effetti, a parole il governo aveva promesso tanto alle famiglie adottive: non più tardi dello scorso 13 novembre a Roma, durante una conferenza stampa a cui aveva partecipato anche la presidente della Cai Silvia Della Monica, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Del Rio aveva confermato la disponibilità a investire risorse economiche sulle adozioni internazionali. "Voglio confermare che l'impegno del Governo c'è e ci sarà”, aveva ribadito, “anche sull'importante profilo del sostegno economico alle famiglie che intraprendono il percorso adottivo".
Invece, quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti, il sostegno si è volatilizzato. E a poco sembra servire, a questo punto, l'Ordine del giorno approvato domenica 30 novembre dalla Camera dei Deputati (presentato sempre da Patriarca), che di nuovo impegna il Governo, non solo a promuovere la cultura dell'adozione internazionale, ma anche di “valutarne il sostegno economico”. Valutarlo, non approvarlo. Ora la battaglia si sposta al Senato, ma le prospettive sembrano fosche. Alla faccia dell'impegno che “c'è e ci sarà”.


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