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Cooperazione & Relazioni internazionali

Negli ultimi 5 giorni sbarcati 250 minori

Lo riporta l'ong Save the children. Situazione particolarmente difficile nel centro di accoglienza di Lampedusa, mentre altri 700 ragazzini aspettano da mesi il collocamento in comunità

di Redazione

All’aggravarsi della conflitto interno in Libia, da tempo ormai paese di transito e destinazione di migliaia di migranti provenienti dall’Africa sub-sahariana e occidentale o in fuga dalla Siria, si sta accompagnando, negli ultimi giorni, un aumento dei flussi migratori verso l’Italia in partenza dal quel paese. Nonostante gli sforzi dei mezzi di soccorso in mare disponibili, le tragedie accadute una settimana fa, in cui avrebbero perso la vita più di 300 persone tra cui anche minori, sono la conferma dell’inadeguatezza e dell’insufficienza di un sistema che non è in grado di garantire la salvezza delle migliaia di migranti che stanno lasciando in questi giorni le coste libiche per l’Italia.

È indispensabile che il salvataggio in mare dei migranti torni ad essere una priorità per l’Italia e che lo sia anche per l’Europa, e che lo sforzo della comunità internazionale per affrontare la crisi libica non tolga attenzione e risorse dedicate a salvare anche centinaia di bambini e adolescenti che sono i più vulnerabili e continuano a rischiare la loro vita in mare.  Per questo motivo, Save the Children rinnova il suo appello alle istituzioni europee affinché vengano rafforzate senza esitazione le capacità di soccorso e salvataggio in mare”, ha dichiarato Valerio Neri, Direttore generale di Save the Children Italia.

“Dopo anni di gestione emergenziale dell’accoglienza in Italia,  infine, Save the Children ritiene che ancora oggi il Paese non sia preparato ad affrontare un’ondata massiccia di arrivi. Pertanto è necessario che venga predisposto un sistema nazionale adeguato di accoglienza e protezione per i minori stranieri non accompagnati evitando così che trascorrano mesi in strutture non idonee al rispetto dei loro diritti, o siano esposti al rischio di  violenza, traffico e sfruttamento”, continua Neri. “Nelle ultime ore la situazione al centro di prima accoglienza di Lampedusa è notevolmente peggiorata a causa del sovraffollamento.  Auspichiamo che i trasferimenti dall’isola alle strutture deputate all’accoglienza dei migranti, in particolare dei minori, attivati in queste ore, siano continuativi e immediati, al fine di evitare che i ragazzi siano costretti a vivere in situazioni di promiscuità come sta purtroppo avvenendo. In tal senso, però è necessario che tutte le regioni collaborino mettendo a disposizione strutture di accoglienza".

Ad oggi, inoltre, sono più di 700 i minori non accompagnati ancora fermi nelle strutture di prima accoglienza  in attesa di un posto disponibile in comunità per minori.


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