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Riaprire i navigli, la richiesta dei milanesi

L'associazione Riaprire i navigli ha raccolto, in un volume, il lavoro svolto negli ultimi anni alla base del progetto che, nell'ottica della eco-sostenibilità, vuole riaprire le vie d'acque di Milano

di Carmen Morrone

Il libro raccoglie il patrimonio di conoscenze che in tre anni di attività, l’associazione “Riaprire i navigli” ha raccolto. Un gruppo di cittadini, prima ancora che urbanisti, esperti e amministratori pubblici, nei primi anni 2000 ha cominciato a pensare che fosse possibile riaprire i navigli, quelli che a Milano sono stati chiusi alla fine degli anni Venti.

Il progetto ha riscosso molto consenso popolare. Tanto che l’idea si è arricchita con contributi di carattere tecnico e scientifico, valutazioni comparate, sino a diventare un progetto multidisciplinare. Il libro, infatti, tocca diversi ambiti che avrebbero un beneficio in un'ottica di sostenibilità a seguito dell’importante scelta come quella di riaprire le vie d’acque del capoluogo lombardo.

Il volume, 160 pagine illustrate da foto e disegni, si sofferma sulle ragioni del recupero dei navigli partendo dall’identità di Milano come città d’acqua. Indica le opportunità che nasceranno dai navigli lombardi messi a sistema, in termini economici e sociali. Riflette sulla riorganizzazione del traffico e sulle ricadute in termini di qualità urbana.

Siamo a meno di un mese dall’inaugurazione di EXPO 2015, evento che ha contribuito a ridisegnare Milano. La riapertura dei navigli può continuare l’opera di cambiamento, riscoprendo un’antica tradizione. «Una sfida culturale e amministrativa che nasce in un momento in cui Milano ha bisogno di nuovi progetti sostenuti da un’imprenditoria giovane», scrive nella introduzione, Roberto Biscardini, presidente dell’associazione Riaprire i navigli. Che aggiunge: «Non un’opera pubblica, ma un progetto che ne avvia molti altri e che può mettere in moto diversificate opportunità finanziabili da privati e con forme di azionariato popolare».

La pubblicazione del libro vuole far conoscere il progetto a cittadini, amministratori pubblici, aziende, privato sociale e alimentare la condivisione della visione del progetto.

Nel volume ci sono interventi del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, del presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, dell’architetto Empio Malara e di Tullio Barbato, grande conoscitore e storico di Milano.

Il punto esclamativo del titolo è come volesse sottolineare che riaprire i navigli da proposta è diventata richiesta dei milanesi.

Riaprire i navigli!, 160 pagine, Biblion Edizioni, 25 euro

 


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