Cooperazione & Relazioni internazionali

La mobilitazione per il Nepal. Come aiutare

Da Agire - l'agenzia italiana risposta emergenza, all'Unicef, da Medici senza frontiere alle Caritas: la macchina degli aiuti si è mossa nell'immediatezza del dopo sisma. Mentre cresce il numero dei morti si continuano a cercare i sopravvissuti - Aggiornato al 29 aprile

di Antonietta Nembri

Mentre sale la conta dei morti del sisma catastrofico che ha colpito il Nepal sabato scorso – nella mattina di lunedì 27 aprile si è arrivati a 3.600 vittime accertate – la macchina degli aiuti che si è attivata fin dalle prime ore dopo il terremoto si sta muovendo con celerità. Occorre fare presto per portare assistenza alla popolazione colpita. Mentre si continua a scavare nella speranza di trovare dei superstiti, vi è purtroppo la certezza che il numero delle vittime continuerà a salire.

Le organizzazioni del network Agire (Agenzia italiana risposta emergenza) già sul terremo si sono mobilitate fin dai primi momenti post sisma per valutare i bisogni più immediati: acqua, cibo, ripari per le famiglie senza tetto, interventi sanitari.
In particolare, quattro Ong del network (Actionaid, Cesvi, Oxfam, Sos Villaggi dei Bambini) sono già operative con i soccorsi nelle aree dove l’impatto del terremoto è stato peggiore, altre si stanno attivando in queste ore.

Cecilia Keizer, direttore di Oxfam in Nepal ha detto: «Il numero delle vittime continua ad aumentare, molte vecchie case sono crollate ma il sisma non ha risparmiato edifici più moderni». Anche il Segretario Generale di ActionAid, Marco de Ponte, dall’India parla di una situazione che si aggrava di ora in ora: «Le più grandi difficoltà in questo momento sono il sistema di approvvigionamento elettrico e l’acqua. Bisogna ripristinare la rete elettrica e assicurare la fornitura di acqua potabile quanto prima!»

Agireha lanciato domenica 26 aprile un appello di raccolta fondi per supportare gli interventi di prima emergenza a favore delle popolazioni colpite dal sisma.È possibile dare il proprio aiuto con una donazione ai seguenti canali:
Numero Verde 800.132.870 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18)
Online sul sito www.agire.it
Banca: con bonifico bancario su conto corrente IBAN: IT64 R 03359 01600 100000060696 intestato ad AGIRE onlus, presso BancaProssima, Causale: “Emergenza Nepal”
Posta: con bollettino postale sul conto corrente postale n. 4146579 o bonifico postale al seguente IBAN: IT 79  U 07601 03200 000085593614, intestato ad AGIRE onlus, Via Aniene 26/A – 00198 Roma, Causale: “Emergenza Nepal”

Caritas Italiana ha messo a disposizione un primo contributo di 100mila euro e grazie ai suoi operatori nell’area resta in costante contatto con le Caritas dei Paesi colpiti. La rete Caritas, seppur in condizioni difficilissime, continua la sua azione con la mobilitazione di altre Caritas e team di esperti in supporto alla Caritas Nepal. 
La priorità rimane la ricerca dei sopravvissuti e l'assistenza ai senza tetto con beni di prima necessità, soprattutto acqua e materiale igienico sanitario, oltre che tende, coperte e teli per ripari temporanei. Vi è una preoccupazione particolare per la fasce più vulnerabili, come minori, anziani, disabili. In una nota di Caritas italiana si sottolinea come «Tutto è ancor più complicato dalla fredda temperatura notturna e dalla pioggia».

Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Asia/Terremoto Nepal”

Online, sul sito www.caritas.it

Sono otto le équipe di soccorso inviate da Medici senza frontiere. Quattro sono partite ieri mattina, domenica 26 aprile, dallo Stato di Bihar, in India.
Un’équipe chirurgica composta da personale altamente qualificato, è partita da Bruxelles per Kathmandu con il compito di istituire una sala operatoria e cliniche mobili per raggiungere le persone colpite nelle aree più remote. Altre due équipe di Msf – una partita da Delhi, in India, e una dal Giappone – sono dirette nella Valle di Kathmandu. Altri generi di prima necessità sono stati inviati sempre domenica dalla centrale operativa di Bordeaux, in Francia. Un’ultima équipe di MSF è partita da Amsterdam per fornire ulteriori sopporti come capacità mediche e servizi igienico-sanitari.
Aggiornamenti continui sull'attività di Msf in Nepal online al link: www.msf.it/nepal

Secondo l’Unicef almeno 940mila bambini – che vivono nelle zone gravemente colpite dal terremoto di ieri in Nepal – hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria.
Lo staff dell’Unicef in Nepal registra il progressivo esaurimento di forniture di acqua e alimenti, interruzioni di corrente e il blocco della rete mobile. Centinaia di migliaia di persone trascorrono la notte dormendo all’aperto, per paura di ulteriori scosse. Si segnalano piogge battenti che peggiorano le condizioni.
L'Unicef è presente nel paese con due uffici nella città di Kathmandu – un Regional Office per l'Asia meridionale e un Country Office per il Nepal.

L'Unicef, inoltre, sta per inviare due voli cargo con un totale di 120 tonnellate di aiuti umanitari, tra cui forniture mediche e ospedaliere, tende e coperte per il trasporto aereo urgente a Kathmandu.

Online per supportare Unicef: www.unicef.it/nepal

La ong italiana WeWorld è presente nel Paese da dove arriva la voce di un cooperante da Kathmandu: «La paura è ancora alta» racconta descrivendo una situazione drammatica, servono acqua, cibo e medicine. Per questo l'ong ha attivatto un canale di raccolta fondi online su weworld.it

Presente nel Paese da anni anche Aibi – Amici dei Bambini. Dal Kathmandu è arrivata la drammatica testimonianza della coordinatrice di Aibi in Nepal, Fulvia Clerici che con gli altri dieci operatori in loco dell'associazione ha dormito in strada dopo il terrore vissuto durante le violentissme scosse del sisma. Aibi dal 2006 nella Valle di Kathmandu nel Centro Paani assiste, grazie al Sad, circa 200 bambini.
Per sostenere gli interventi in corso
online sul sito di Aibi.
Si può anche utilizzare il c.c.p 3012 intestato ad Amici dei Bambini  o il bonifico bancario c/o Banca Prossima Spa su c.c. intestato ad Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini IBAN IT 77 D 03359 01600 100000122477 – indicando come causale "Emergenza terremoto Nepal"

Save the Children ha lanciato un massiccio intervento di soccorso attraverso un team di operatori specializzati in emergenza e voli carichi di aiuti stanno giungendo da tutto il mondo, inclusi Filippine e Dubai da cui sono in arrivo teloni che possono essere utilizzati come riparo d’emergenza, kit igienici e kit per l’acqua potabile.
Altri convogli della ong con tende, kit igienici e kit con generi di prima necessità per le famiglie sono stati spediti dai magazzini di Birgunj e Birathnagar e stanno raggiungendo Kathmandu per essere distribuiti nelle prossime ore.

 «I bambini più piccoli sono i più vulnerabili in una situazione di emergenza e per questo Save the Children provvederà a fornire anche 2.000 kit per neonati delle aree di Bhaktapur e Sindhupalchok per assistere le mamme e i loro bambini appena nati»,  spiega Roger Hodgson vice direttore di Save the Children in Nepal.

Per sostenere l’aiuto di Emergenza di Save the Children in Nepal:

numero verde 800988810
www.savethechildren.it/nepal

Si stanno preparando ad intervenire anche gli altri Comitati membri dell’Emergency Appeals Alliance, la rete internazionale dei Comitati Emergenza ((Humanitarian Coalition, ADH, Chaine du Bonnheur e altri)

Fondazione Mission Bambini che ha lavorato in Nepal per diversi anni, sostenendo progetti di istruzione e di assistenza sanitaria per i bambini di Kathmandu e di alcuni villaggi nel nord del Paese, nei giorni successivi al terremoto del 25 aprile ha riattivato un contatto con Barabara Monachesi, responsabile dell'associazione Apeiron che dal 2005 vive a Kathmandu. A lei Mission Bambini ha confermato la propria disponibilità a portare aiuto immediato alle popolazioni colpite dal sisma e in particolare ai bambini del poverissimo distretto di Dhading. Servono subito fondi per le medicine e l’acqua potabile.
Dopo la fase del primo soccorso Mission Bambini si impegnerà per poter offrire ai bambini del distretto di Dhading l’opportunità di tornare ad una vita normale, aiutandoli a superare il trauma e permettendo loro di tornare a scuola il prima possibile.

Per donazioni, causale “SOS Nepal”: CCP n. 17252206, IBAN IT63U0335901600100000067111,
con carta di credito tel. 02 2100241,
online www.missionbambini.org/donazione

Ciai ha risposto all'appello di Cwsn – Child Welfare Scheme Nepal, una organizzazione amica, partner nel progetto “Alliance”, sviluppato in cinque paesi del sud dell’Asia tra cui il Nepal. Matteo Levi, rappresentante Ciai in India ha raccontato che «Cswn sta collaborando con il governo per coordinare gli aiuti immediati. Per quanto le comunicazioni siano ancora difficili nel Paese, è urgente intervenire a favore dei centri di accoglienza, delle scuole, delle abitazioni per assicurare la sopravvivenza dei bambini e delle persone»

Per donareCausale: Emergenza Nepal
Con Bonifico bancario IT33V0538701600000000777140 intestato a Ciai Onlus –
Online: Sito Ciai

Si muove in due direzioni il sostegno pensato da Anpas per il Nepal: aiuto all'infanzia e formazione di geologi. Per queste due mission viene promossa una raccolta fondi a favore della ricostruzione dell'orfanotrofio Motherhood Care Nepal a Lalitpur, vicino a Kathmandu (sostenuto da Anpas dal 2007) e la formazione di tecnici locali per la ricostruzione. Il suporto tecnico per la ricostruzione arriva da Ogs (Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) e ReLuis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Per donare
Bonifico su conto corrente bancario
Codice IBAN IT64 Q033 5901 6001 00000134996 intestato a: A.N.PAS. Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – ANPAS PER NEPAL
Causale: donazione per Nepal
Per donazioni dall'estero codice BIC: BCITITMX
Online tramite paypal sul sito www.anpas.org

Foto: Getty Images


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