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Alzheimer: la dichiarazione di Glasgow per i diritti dei malati è in italiano

Tradotta da Alzheimer Italia la dichiarazione siglata da Alzheimer Europe chiede ai leader mondiali di riconoscere la demenza come priorità di salute pubblica e di creare sia una strategia europea per la lotta alla demenza sia singoli piani nazionali. Tutti possono firmare

di Antonietta Nembri

Il diritto a una diagnosi tempestiva come quello di accedere a un supporto post-diagnostico di qualità. Ma ci sono anche il diritto a cure centrate sulla persona, coordinate e di qualità per tutta la durata della malattia; il diritto a un equo accesso alle terapie e agli interventi terapeutici; e quello a essere rispettata come individuo nella propria comunità. Sono alcuni dei diritti della persona affetta da demenza previsti dalla Dichiarazione di Glasgow, siglata lo scorso ottobre da Alzheimer Europe che rappresenta 36 associazioni Alzheimer in Europa. Una dichiarazione per chiedere ai leader mondiali di riconoscere la demenza come priorità di salute pubblica e di creare sia una strategia europea per la lotta alla demenza sia singoli piani nazionali. Non va trascurato il fatto che la demenza colpisce 44 milioni di persone e di queste un milione vive in Italia.

Una petizione che chiunque può sottoscrivere al link europeo e che da pochi giorni è disponibile in italiano. Il testo della dichiarazione di Glasgow è stato tradotto dalla Federazione Alzheimer Italia ed è presente anche sul sito del ministero della Salute

Le Associazioni Alzheimer europee che hanno firmato all’unanimità il testo si impegnano, come si legge nella Dichiarazione, “a promuovere i diritti, la dignità e l’autonomia delle persone affette da demenza. Questi diritti sono universali e garantiti nella Convenzione europea per i diritti dell’uomo, nella Dichiarazione universale dei diritti umani, nella Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, nei diritti civili e nella Convenzione sui diritti delle persone con disabilità”.

Per quanto riguarda il riconoscimento della demenza come priorità di salute pubblica, la Dichiarazione di Glasgow pone alla Commissione Europea 4 richieste specifiche:
1. Sviluppare una strategia europea per la demenza;
2. Designare un funzionario di alto livello per coordinare le attività e la ricerca nel campo della demenza;
3. Costituire un gruppo di esperti europei sulla demenza al quale partecipino anche funzionari della Commissione, rappresentanti degli Stati Membri e della società civile al fine di condividere buone pratiche;
4. Supportare finanziariamente le attività di Alzheimer Europe, il suo European Dementia Observatory e il European Dementia Ethics Network attraverso il programma di salute pubblica.

Mentre ai Governi nazionali vengono chiesti tre impegni:
1. Sviluppare strategie globali sulla demenza con stanziamento di fondi e una chiaro sistema di monitoraggio e valutazione;
2. Coinvolgere persone affette da demenza e i loro familiari nello sviluppo e nel prosieguo di queste strategie nazionali;
3. Supportare le associazioni nazionali che si occupano di demenza e Alzheimer.

Foto: Getty Images


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