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Le “prime volte” di Avis con Tiziano Ferro

Matteo Salvini, usando la propria donazione di sangue in campagna elettorale, ha acceso il dibattito. Proprio mentre Avis lancia due grandi campagne per invitare i giovani a cominciare a donare. «Rilanciamo la nostra campagna sulle “Prime volte” e contemporaneamente accompagneremo per la quarta volta Tiziano Ferro nel suo tour», spiega Claudia Firenze la responsabile comunicazione dell’associazione

di Lorenzo Maria Alvaro

Matteo Salvini continua a muoversi in una sorta di campagna elettorale permanente. Dopo gli improvvidi strali a Papa Francesco di cui avevamo già parlato, si è poi reso protagonista di un post che ha fatto storcere il naso ai molti volontari che in Italia donano il sangue.

Il leader della lega infatti a postato una foto in cui sta donando il sangue facendola seguire a dichiarazioni quanto meno discutibili. «Non mi interessa chi aiuterò, un bianco o un nero, un milanese o un giapponese, da cittadino mi interessa aiutare qualcuno che ha bisogno. Da politico invece, è mio dovere aiutare prima gli italiani». Abbiamo preso spunto da questa vicenda per parlare con Claudia Firenze, responsabile comunicazione di AVIS, che proprio in questi giorni sta lanciando due campagne.

Perché la scelta di Salvini è stata aspramente criticata secondo lei?
Per noi la donazione che ha valore è quella volontaria, anonima, gratuita, periodica, associata e consapevole.

Quindi il problema è la questione dell’anonimato?
Noi l’anonimato lo spieghiamo così «non è importante per chi doni ma perché doni”. Ci può essere il dono grazie al passaparola, quindi non vedo niente di male nel fatto che si pubblicizzi sui social il fatto di donare il sangue. Visto il mondo in cui viviamo, in cui l'immagine interpreta la realtà, far vedere che si fa parte di una comunità o di un mondo che dona il sangue è giusto. Il problema nasce quando si mischiano il piano privato, a quello politico o elettorale. Salvini dona da quando ha 18 anni, quindi il problema non è che sottolinei che è un donatore, ma è che usi quel momento per fare dichiarazioni che non c'entrano. In questo modo la donazione passa in secondo piano e diventa strumentale.

L’attenzione mediatica generata però può essere usata per parlare di donazione. Proprio in questi giorni lanciate come Avis due iniziative. Di cosa si tratta?
Un anno fa esatto, in occasione della giornata del donatore, avevamo lanciato la campagna "La prima volta” che era pensata per durare nel tempo. Non vogliamo parlare direttamente di donazione del sangue ma di tutte le nostre prime volte. Nella vita di tutti noi capita di dover affrontare delle “prime volte” cioè quelle situazioni nuove che talvolta ci spaventavano, ma che poi ci regalano grandi emozioni. La donazione di sangue è proprio una di queste ed è importante, quindi, sottolineare che questo piccolo grande gesto può fare davvero la differenza, per gli altri come per noi stessi. Partendo da questo presupposto, abbiamo deciso di creare una piattaforma per permettere a chiunque, donatori e non, di condividere racconti, foto e video legati proprio alle loro “prime volte”: una giuria selezionerà i più interessanti e degni di nota che entreranno a far parte di un progetto editoriale. Poi c'è il secondo progetto…

In cosa consiste?
Anche questa è una prima volta che è diventata tradizione. Per la quarta edizione accompagneremmo in tour Tiziano Ferro.

Come nasce il rapporto con lui?
Grazie all'Avis di Latina. Lui in realtà non dona, perché risiede all'estero. Però ha deciso di aiutarci prestandoci l'immagine e lanciando a nome nostro l'appello ai giovani per donare il sangue. Una campagna che ruota intorno ad una canzone precisa del disco…

Quale?
“Lo Stadio” (il video è in copertina ndr), in cui canta “e cambieremo il mondo, ma cambierà davvero”. Con questa canzone il cantautore porterà negli stadi il messaggio di AVIS, per sensibilizzare il pubblico ai valori della donazione di sangue e del volontariato. L’Associazione sarà presente con punti informativi per incontrare il pubblico e distribuire materiale informativo ideato per l’occasione con l’intento anche di promuovere il social contest.


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