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Adozione è… due sguardi che si accolgono

Parla la coppia che ha vinto il concorso fotografico "Scatti d'adozione": vorremmo dire è che l’adozione è una vera rinascita sia per i genitori che per i bimbi, è un atto di amore da entrambe le parti e un dono meraviglioso.

di Sara De Carli

Le adozioni sono in crisi? I numeri dicono di sì, ma con le 102 foto inviate al concorso “Scatti di adozione”, promosso da Enzo B, le famiglie italiane hanno voluto raccontare un’altra storia, fatta di bellezza e di emozioni. La foto vincitrice (qui la classifica in base ai voti della giuria tecnica) è stata scattata il 15 aprile 2010 a Danang, in Vietnam e ha colto il primo sguardo tra Daniela e Mai Anh, «tra chi stava diventando mamma e chi stava diventando figlia». Ecco come Andrea e Daniela raccontano la loro esperienza di genitori e cosa vogliono trasmettere con la foto che hanno inviato. Tutte le foto che hanno partecipato al concorso diventeranno presto una mostra fotografica sull’adozione.

Ci raccontate qualcosa di voi?

Siamo Andrea e Daniela, una coppia adottiva di Brescia. Andrea è educatore cinofilo, Daniela architetto. Abbiamo coronato il sogno di accogliere nella nostra famiglia una meravigliosa bimba nel 2010, quando con un cuore che batteva impazzito d’amore abbiamo potuto abbracciare la piccola Mai Anh. Allora Andrea aveva 40 anni e Daniela 47; vivevamo insieme dal 2004.

La vostra adozione in breve…

L'abbinamento è avvenuto nell’agosto 2009. Abbiamo adottato con l’ente Sant'Egidio. Da mesi non vedevamo l'ora di poter partire per il Vietnam, la fotografia che ci avevano inviato dall'ente ormai aveva tapezzato i nostri cuori e i nostri occhi… Sono stati lunghi mesi di attesa, in cui l'amore e la trepidazione ogni giorno aumentavano… Fino a che, a marzo, arrivò la tanto attesa telefonata. Dopo solo due settimane eravamo in volo verso il Vietnam.

Cosa ricordate dell’istante immortalato dalla foto?

Rileggendo le pagine del nostro diario di viaggio abbiamo rivissuto tante sensazioni, alcune impresse profondamente nei nostri animi. L’incontro con Mai Anh è avvenuto il giorno seguente il nostro arrivo a Danang, accompagnati da una carissima persona, la referente per l'Ente: è stato un incontro molto intenso e difficile, forse non eravamo preparati a tanto! Dopo essere entrati in una stanza piena di bimbi ci hanno portato la piccolina, che aveva un visino dolce e spaurito. Abbiamo giocato, mangiato biscotti con tutti i bimbi e poi, quando l’abbiamo presa in braccio per andare, Mai Anh è scoppiata in un pianto disperato! Solo dopo ore di coccole in braccio si è tranquillizzata. Allora abbiamo fatto il primo bagnetto in hotel, ed è questo l'istante immortalato dallo scatto fotografico di Andrea. È un momento di tenerezza, uno sguardo tra chi stava diventando "mamma" e chi stava diventando "figlia", c’è lo sguardo interrogativo di Mai Anh, di ricerca d'amore e lo sguardo rassicurante e pieno di emozione della mamma. Sentiamo ancora un brivido ripensando a quei momenti in cui, con fatica, la piccola doveva capirci, studiarci, iniziare a fidarsi di noi. È stato difficile conquistare il suo amore, comunicarle la sicurezza che non l'avremmo abbandonata mai, farla credere nel nostro profondo amore. Ogni giorno è stato un piccolo passo in più della costruzione del nostro legame.

Qual è il messaggio sull’adozione che volete dare?

Il messaggio che vorremmo esprimere è che l’adozione è una vera rinascita sia per i genitori che per i bimbi, è un atto di amore da entrambe le parti e un dono meraviglioso. Ogni difficoltà si supera ed ogni giorno si tesse una parte della tela che avvolge tutta la famiglia.

Cosa chiedete invece alla politica e a chi governa il sistema adozioni?

Ci auguriamo che si accorcino i tempi di tutto l'iter, nella tutela dei diritti dei bimbi ad avere una famiglia, bimbi che trascorrono anni in strutture "in attesa" e auspichiamo una maggiore attenzione da parte del Governo nell'andare incontro alle famiglie da un punto di vista economico.


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