Cooperazione & Relazioni internazionali

Ue: mezzo milione di richiedenti asilo ostaggi della burocrazia

I dati ufficiali dell'European Asylum Support Office parlano di 500mila domande di asilo ancora in attesa di essere esaminate. E nei soli primi 5 mesi di quest'anno, le richieste sono aumentate del 68%. Non solo dalla Siria: il boom di domande ha riguardato Ucraina e Afghanistan

di Gabriella Meroni

Sono oltre mezzo milione i migranti richiedenti asilo in un paese della Ue che a fine 2014 erano ancora in attesa di conoscere l'esito della richiesta, per un aumento del 37% rispetto al 2013, mentre nei primi mesi del 2015 il numero dei richiedenti asilo è cresciuto del 68 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Sono questi i dati più sconvolgenti contenuti nella relazione annuale dell'EASO- European Asylum Support Office, pubblicata la scorsa settimana. La relazione mira a fornire una panoramica generale della situazione riguardante l'asilo nell'UE+ (Stati membri dell'UE più Norvegia e Svizzera) esaminando le domande di protezione internazionale presentate nell'Unione, analizzando i dati relativi alle domande e alle decisioni e incentrandosi su alcuni dei più importanti paesi di origine dei richiedenti protezione internazionale.

Nel complesso, nel 2014 sono state presentate più di 660mila domande di protezione internazionale nell'UE, il numero più elevato sin dall'inizio della raccolta di dati a livello di Unione nel 2008. Il maggior numero di richiedenti asilo era costituito da cittadini della Siria, dei paesi dei Balcani occidentali nel loro insieme e dell'Eritrea. I principali paesi di accoglienza sono stati Germania, Svezia, Italia, Francia e Ungheria. Alla fine del 2014, più di mezzo milione di persone erano in attesa di una decisione sulla loro domanda di asilo nell'UE+; il volume di domande pendenti è aumentato di oltre il 37% rispetto al 2013. Le domande presentate da cittadini dei paesi dei Balcani occidentali sono state 110mila, con una quota significativa proveniente dalla Serbia e dal Kosovo.

Nel 2014 l'attuale crisi registrata in Siria ha posto un'importante sfida all'interno dell'UE+, dal momento che le domande presentate da cittadini siriani sono state oltre 128mila. Lo scorso anno l'Afghanistan è rimasto uno dei principali paesi di origine dei richiedenti asilo; le 42.745 domande del 2014 hanno rappresentano un aumento del 53% rispetto al 2013. Inoltre, questo paese ha registrato il maggior numero di minori non accompagnati richiedenti asilo nell'UE+ (6.155). Oltre 14.000 domande sono state presentate da cittadini ucraini, con un incremento 13 volte superiore rispetto al 2013. La relazione analizza anche i principali sviluppi in materia di asilo verificatisi nel 2014, quali la task force "Mediterraneo", la capacità di accoglienza negli Stati membri, gli sviluppi nei sistemi di asilo nazionali e il sostegno dell'EASO.

Le ultime cifre relative al 2015 mostrano che il numero di domande di protezione internazionale continua ad aumentare. Nei primi 5 mesi di quest'anno si è registrato un aumento del 68% nel numero di domande di protezione internazionale presentate nell'UE+ rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ciò segue l'aumento del 43% del numero di domande nel 2014 rispetto al 2013. Nel 2015 sembrano emergere però nuove tendenze. Il numero di richiedenti del Kosovo era molto elevato fino a marzo 2015. Fra gennaio e maggio 2015 il Kosovo è stato il principale paese di origine dei richiedenti asilo nell'UE+, ponendosi in testa alla Siria, nonostante il numero di richiedenti siriani fosse più elevato rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2014. Inoltre, negli ultimi mesi è stato rilevato un notevole incremento del numero di richiedenti afghani.


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