Politica & Istituzioni

Nasce il “bollino verde” per le scuole sicure

La Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ENEA hanno siglato ieri un protocollo d'intesa per la qualità degli interventi di ristrutturazione sulle scuole

di Redazione

I soldi per l’edilizia scolastica ci sono. La necessità di stabilire criteri per definire priorità degli interventi pure (soprattutto in assenza della tanto attesa Anagrafe degli edifici scolastici). Nasce quindi un bollino verde a garanzia della qualità e dei finanziamenti per interventi di efficientamento e messa in sicurezza delle scuole, frutto della nuova task force ENEA-Italia Sicura.

L’obiettivo del Protocollo d’intesa sottoscritto ieri fra la Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ENEA, l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile è quello di avviare per la prima volta a livello nazionale un programma di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli oltre 40mila edifici a uso scolastico. L’iniziativa si focalizza sugli interventi per la sostenibilità e l’efficientamento energetico degli edifici ma anche per la messa in sicurezza dal rischio sismico e la bonifica da amianto.

In particolare, verrà creata una una specifica struttura operativa costituita da tecnici e ricercatori dell’Agenzia che proporrà alla Struttura di Missione i possibili modelli di intervento e le soluzioni tecnologiche, nonché i format per acquisire le informazioni necessarie per la valutazione dei progetti presentati (consumi, condizioni dell’immobile, elementi progettuali, costi etc.). Fra le novità più significative, il bollino verde da parte di ENEA a garanzia della qualità e dell’intervento proposto, sotto il profilo tecnico-economico e di certificazione del risparmio energetico. La ‘task force ENEA-ItaliaSicura’ potrà inoltre supportare i soggetti interessanti nelle fasi di acquisizione dei finanziamenti e delle autorizzazioni, nonché nelle fasi realizzative, di collaudo e di gestione.

Gli interventi previsti riguardano gli aspetti architettonici, strutturali, sismici, energetici e funzionali, nonché la bonifica per l’eventuale presenza di amianto negli edifici oggetto dell’intervento. «Grazie alla collaborazione con ENEA procederemo alla riqualificazione degli edifici scolastici, garantendo aspetti architettonici, strutturali e funzionali nell’ottica della sostenibilità e dell’efficientamento energetico degli istituti», ha spiegato Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. «Un grande lavoro congiunto che ci consentirà di fornire un supporto agli Enti locali nell’opera di riqualificazione energetica delle scuole presenti sul loro territorio e che prosegue nell’impegno del Governo per garantire Scuole sostenibili, già avviato grazie ai 350 milioni di euro stanziati dal Fondo Kyoto».

La Struttura di Missione garantirà che la scelta e la realizzazione degli interventi di riqualificazione vengano realizzati con la più elevata efficienza in termini di rapporto tra i benefici (economici, energetici, ambientali e di sicurezza) e i costi di investimento. A tali fini, la Struttura di Missione si impegna a fornire le indicazioni sui modelli di intervento e sulle soluzioni tecnologiche da adottare, predisposte con il supporto dell’ENEA, con i riferimenti tecnici e progettuali da adattare alle specifiche caratteristiche dei territori. Ad oggi sul territorio italiano sono presenti oltre 40mila edifici ad esclusivo o prevalente uso scolastico – dei quali un terzo è concentrato in 10 province – con consumi termici pari a 9,5 TWh/ anno ed elettrici di 3,66 TWh/anno.

In foto, la firma dell'accordo


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