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Guastalla dopo il terremoto avrà l’asilo più bello del mondo

Sarà inaugurato il 19 settembre il nuovo asilo nido firmato da Mario Cucinella. Accoglierà i bambini dei due nidi comunali, distrutti dal sisma del 2012. A sostegno del progetto erano state raccolte donazioni per 850mila euro.

di Sara De Carli

Il nuovo asilo nido di Guastalla ha tutte le carte in regola per poter essere definito “l’asilo nido più bello del mondo”. Sarà inaugurato il 19 settembre e accoglierà 120 bambini. Sorge là dove prima del terremoto del 2012 si trovava l’asilo Pollicino, distrutto dalla scossa come l’altro asilo nido comunale, “La Rondine” di Pieve di Guastalla.

A progettare il nuovo edificio è stato l’architetto Mario Cucinella, mentre Rubner Holzbau ha curato l’originale parte strutturale. La struttura è stata realizzata con materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale. Anche la struttura portante – ovviamente eccezione fatta per le fondazioni in cemento armato – è fatta da telai di legno lamellare che garantiscono la massima sicurezza rispetto alle sollecitazioni sismiche e che alleggerisce completamente l’impatto della struttura scolastica, così spesso ancora pensate come blocchi monolitici.

“Lo spazio insegna”, dicono da anni gli esperti, ma molte delle nostre 40mila e più scuole sono ancora identiche a quelle dell’Ottocento. Non a caso nell’aprile 2013 la Conferenza Unificata, su proposta dell’allora ministro Profumo, aveva varato le nuove Linee guida per l’edilizia scolastica: «se la scuola cambia e si rinnova, allora devono cambiare anche gli edifici e gli spazi educativi, secondo nuovi criteri per la costruzione degli edifici scolastici e uno sguardo al futuro, ai nuovi spazi di apprendimento coerenti con le innovazioni determinate dalle tecnologie digitali e dalle evoluzioni della didattica», si diceva.

Il progetto di Mario Cucinella Architects è pensato per stimolare l’interazione del bambino con lo spazio circostante secondo una visione “pedagogica”. Curato il rapporto fra l’interno e l’esterno, con ampie superfici trasparenti. I telai di legno lamellare ricordano alberi che si innalzano verso il cielo. L’edificio è in classe energetica A, ha un innovativo impianto per il recupero dell’acqua piovana con una riduzione del 57% della domanda idrica e grazie al fotovoltaico e al solare termico istallati in copertura ha un 45% di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il budget? 1650 euro al metro quadro. I tempi di costruzione? Rapidissimi, sei mesi.

Il nuovo asilo è uno dei progetti cofinanziati anche grazie attraverso le donazioni post-sisma, a cominciare dal concerto al Campovolo Italia Loves Emilia del settembre 2012. Il sito donazionisisma.it riporta un resoconto delle donazioni versate sul conto corrente della Regione Emilia-Romagna, degli sms e dei fondi provenienti dal concerto, contando 850.000 euro donati per questo progetto, di cui 250.000 dal concerto Italia Loves Emilia.

Le foto del cantiere sono state postate dall'architetto Mario Cucinella sul suo profilo twitter.


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