Attivismo civico & Terzo settore

5 per mille 2013, a quando i pagamenti?

L'anno scorso l'annualità del 2012 venne corrisposta agli enti nel mese di agosto. Quest'anno il contributo 2013 non è ancora in vista. Dovrà partire l'ennesima campagna social?

di Gabriella Meroni

Oggi è il 31 agosto, recita il calendario. E a fine mese, soprattutto a fine estate, si tirano le somme: rispetto all'anno scorso, però, nelle casse delle associazioni non profit qualcosa manca. E' il contributo del 5 per mille edizione 2013, che ancora non è stato corrisposto, mentre nello stesso periodo dell'anno 2014 i bonifici del 5 per mille 2012 avevano quantomeno cominciato a partire.

Stiamo parlando di quattrini dovuti, destinati dagli italiani ben due anni fa, e che lo Stato si permette di trattenere oltre ogni limite di buon senso. Nel 2014 l'amministrazione pubblica era stata più efficiente – si fa per dire – iniziando a pagare l'annualità 2012, mentre a oggi nessuna notizia si ha del 2013. Non ne sa nulla l'Agenzia delle Entrate, che rimanda la palla al ministero delle Finanze; non ne sanno nulla alle Finanze – quantomeno alla Direzione Comunicazione Istituzionale della Fiscalità; non ne sanno nulla al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che peraltro non ha nessuna responsabilità diretta sui pagamenti e dove, a quanto risulta a vita.it, serpeggia una certa irritazione per il ritardo.

In questo quadro di immobilismo le uniche a rimetterci sono, come sempre, le associazioni. «Se le notizie, o meglio le non-notizie, sono queste, non c'è da stare allegri», commenta il presidente di una delle associazioni nella top ten dell'elenco onlus. «Ci chiediamo se l'unico modo per farci sentire è far partire l'ennesima campagna stampa o sui social media», argomenta ancora, riferendosi alla campagna #fuorileliste che lo scorso maggio chiese e ottenne la pubblicazione degli elenchi proprio del 5 per mille 2013. Certo, aggiungiamo noi, gli hashtag sono divertenti e spesso funzionano; la cosa triste è doverli usare per ricevere quanto dovuto dallo Stato.


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