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“Fondazioni: tener conto, dare conto” è responsabilità sociale

Il 1 ottobre convegni, eventi e spettacoli nell'iniziativa lanciata tre anni fa da Dafne, l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente. In Italia a promuovere la giornata Acri e Assifero.

di Redazione

In Italia, come in Europa domani, 1° ottobre, si celebra la Giornata Europea delle Fondazioni, un’occasione per conoscere meglio questi enti – spesso ignorati dal grande pubblico – che insieme al mondo del volontariato e del Terzo settore concorrono ad alimentare e innovare il welfare nel nostro Paese. L’iniziativa è stata lanciata tre anni fa da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe), l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente, ed è promossa in Italia da Acri, che associa le Fondazioni di origine bancaria, e Assifero, che riunisce altre fondazioni ed enti di erogazione. Da una recente indagine di Dafne su 23 associazioni nazionali di fondazioni e di donatori risulta che in Europa ci sono più di 141mila fondazioni filantropiche che intervengono in molteplici settori di interesse sociale, con un impiego di risorse che supera i 55 miliardi di euro.

Le fondazioni che hanno aderito alla celebrazione della terza edizione di questa Giornata, organizzando eventi, convegni e spettacoli, affronteranno: “Fondazioni: tener conto, dare conto”, tema dell’edizione di quest’anno. Si tratta di due facce della stessa medaglia, ovvero la medaglia della responsabilità sociale nei confronti delle comunità che le fondazioni si pregiano di servire, ascoltandone i bisogni e restituendo, poi, ai destinatari della loro attività la conoscenza del proprio operato.

«Per le Fondazioni di origine bancaria l’ascolto è la base fondante di un processo decisionale che consente di allocare, consapevolmente e responsabilmente, risorse limitate (finanziarie, umane e relazionali) all’interno di una gamma potenzialmente infinita di alternative. Dare conto del proprio operato consolida il legame tra Fondazioni e comunità alimentando la fiducia, che è la pietra angolare del capitale sociale», ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri.

Da parte sua il presidente di Assifero, Felice Scalvini, commenta così l’iniziativa: «Politicamente e finanziariamente indipendenti, le Fondazioni private hanno una grande libertà strategica ed una eccezionale flessibilità e agilità di azione. Per le Fondazioni private di famiglia, di impresa, di comunità il punto non è un mero ossequio all’abusato principio della trasparenza, ma un tenere conto per dare conto come atto di responsabilità sociale che nel trasformare la ricchezza privata in bene comune ha il dovere di farlo nel modo più efficace possibile».

Foto di Philippe Huguen/Afp/Getty Images


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