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Al via #PeccatoCapitale, basta sgomberi di rom durante il Giubileo

L'associazione 21 luglio denuncia: la giunta Marino ha moltiplicato gli sgomberi dopo l'annuncio del Giubileo di dicembre, violando leggi e norme internazionali. I rom nella Capitale sono meno dell'1% della popolazione. Urge trovare soluzioni diverse

di Gabriella Meroni

Una petizione internazionale per chiedere al Comune di Roma una moratoria sugli sgomberi forzati dei rom nel periodo del Giubileo della Misericordia. È il senso di #PeccatoCapitale, l’iniziativa promossa dall’Associazione 21 luglio e lanciata ieri in concomitanza con la Giornata mondiale del diritto all’alloggio. Secondo la 21 Luglio, dal giorno in cui Papa Francesco ha annunciato il Giubileo straordinario della Misericordia, lo scorso 13 marzo, “gli sgomberi forzati ai danni delle comunità rom a Roma, che violano il diritto internazionale e i diritti umani delle famiglie coinvolte, sono più che triplicati. Le autorità capitoline hanno realizzato 64 sgomberi forzati, passando da una media di 2,8 operazioni al mese del primo trimestre di quest'anno a una media mensile di 9,9 da marzo a settembre. Nello stesso periodo dell’anno precedente la media mensile si attestava su poco più di 3 operazioni di sgombero”.

Scendendo ulteriormente nel dettaglio, l'Associazione nota come “negli ultimi 5 anni a Roma si è registrata una presenza costante di 2.200/2.500 rom di origine prevalentemente rumena, che rappresentano lo 0,09% della popolazione. Nell’anno in corso sono stati già 71 gli sgomberi forzati nella Capitale, che sono costati al Comune una cifra stimata in 1.342.850 euro. In tutto il 2014 invece l’Amministrazione del sindaco Marino si era limitata a 34 operazioni di sgombero in totale”.

Il presidente Carlo Stasolla sottolinea che “gli sgomberi forzati che si realizzano nella Capitale sono illegali, perché non rispettano le garanzie procedurali previste dal diritto internazionale e rappresentanza un’evidente violazione dei diritti umani di uomini, donne e soprattutto bambini. In più rappresentano un inefficace sperpero di risorse pubbliche, si limitano a spostare le persone da una parte all’altra della città, senza risolvere il problema dell’inadeguatezza dell’alloggio”.

Da qui e’ nata #PeccatoCapitale, una petizione sottoscrivibile su una pagina web dedicata, per chiedere al sindaco Marino, al prefetto Gabrielli e all’assessore capitolino alle Politiche sociali, Francesca Danese, una moratoria sugli sgomberi forzati durante il Giubileo e l’attivazione urgente di un tavolo di concertazione per individuare soluzioni alternative agli sgomberi e rispettose dei diritti umani. L’appello ha già ricevuto l’adesione di numerose organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti umani: Popica Onlus, Antigone, Cild, ATD Quarto Mondo, Assiciazione Chico Mendes, Scosse, Lunaria, OsservAzione, PRIME Italia, Associazione Radicali Roma,, Chi rom…e chi no, Compare, Unione inquilini, ASGU, Associazione Sucar Drom, Associaizone Sarda contro l’Emarginazione, FCEI, Cooperativa Snimazione Valdocco, Romanipe’ Palermo.


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