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In Lombardia arriva il reddito di autonomia

Si tratta di un provvedimento da 50 milioni di euro e cinque misure a sostegno di chi si trova in difficoltà. Come famiglie con redditi bassi, anziani, disabili e disoccupati. Tra i requisiti previsti per accedere ai contributi i destinatari dovranno vivere ed essere residenti in Lombardia da almeno cinque anni

di Redazione

La Regione Lombardia vara il reddito di autonomia, un pacchetto di cinque misure a sostegno di chi si trova in difficoltà. Come famiglie con redditi bassi, anziani, disabili e disoccupati. Le misure sono state presentate dal governatore Roberto Maroni e prevedono sconti sui ticket sanitari, il bonus bebè a partire dal secondo figlio, un contributo per pagare l'affitto e un assegno per anziani che si trovano sotto la soglia dei 10mila euro di reddito Isee.

Bonus bebè
Anche in questo caso, si facilitano le famiglie con più bambini a carico. Il bonus sarà infatti erogato a quelle mamme che hanno un reddito Isee fino a 30mila euro. L'assegno, che sarà dato ai nuovi nati a partire dall'8 ottobre, sarà un contributo “una tantum” di 800 euro per il secondo figlio, e di mille euro per il terzo. Altro contributo “una tantum” sarà quello per pagare l'affitto: anche in questo caso si tratta di un assegno di 800 euro per chi ha un reddito Isee tra 7mila e 9mila euro e vive in uno dei 155 comuni della regione a alta tensione abitativa. Partirà dal 1° di novembre.

Ticket
Dal 15 ottobre le famiglie che hanno un reddito complessivo sotto i 18mila euro non pagheranno più il super ticket su visite ed esami, L'esenzione sarà richiesta tramite autocertificazione: secondo i calcoli della Regione, usufruiranno dello sconto circa 500mila famiglie. A partire dal prossimo gennaio si userà un meccanismo nuovo per calcolare l'importo dei ticket: il quoziente familiare, sul modello di quanto già avviene in Francia. In pratica, con il nuovo meccanismo l'importo del ticket varietà a seconda del numero di componenti del nucleo familiare: lo sconto sarà maggiore tanto più saranno i figli a carico.

Anziani e disabili
Coloro che hanno un reddito Isee sotto i diecimila euro da dicembre avranno un voucher di 400 euro per dodici mesi, per facilitare l'inclusione sociale. Per i disoccupati da oltre tre anni, invece, la misura prevista si chiama Pil (Progetto di inserimento lavorativo): dal 15 ottobre chi non lavora da più di 36 mesi e ha un reddito Isee fino a 18mila euro riceverà per sei mesi 300 euro al mese per favorire il reinserimento lavorativo, attraverso corsi di formazione e orientamento.

Per tutte le misure, tranne quella sui ticket che usa parte delle risorse del Fondo sanitario nazionale e quella a favore dei disoccupati, che invece utilizza fondi europei, sono previsti requisiti stringenti sul fronte della residenza: i destinatari per accedere ai contributi dovranno vivere ed essere residenti in Lombardia da almeno cinque anni. Nessuna restrizione, invece, sul fronte della cittadinanza: potranno quindi accedervi sia cittadini italiani sia stranieri.


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