Attivismo civico & Terzo settore
Cnesc: Nei nostri progetti 731 posti di servizio civile per l’accoglienza
L'annuncio e l'elenco delle proposte, distribuite in 19 Regioni su 20, questa mattina a Roma. "E' una sfida che tocca l'intera società italiana"; specifica il presidente della Conferenza degli enti Licio Palazzini. Presente all'incontro anche il sottosegretario Bobba: "Troveremo i 100 milioni in più per il servizio annunciati qualche tempo fa"
di Redazione
Ben 80 progetti presentati per 731 posti di servizio civile (in allegato il dettaglio): questa l’offerta degli enti aderenti alla rete Cnesc in tema di progetti dedicati a uno dei nodi che la nostra società sta attraversando, quello dei migranti e dei rifugiati. Nell’incontro di mercoledì 11 novembre a Roma tali iniziative, depositate presso il Dipartimento di Goventù e servizio civile nazionale, sono state presentate alla collettività
“Il tema di stamani fa piazza pulita di quello che a volte sembra sia lo stereotipo del Servizio Civile, ovvero la marginalità. Perché gli 80 progetti presentati – per 731 posti – dagli Enti aderenti alla Cnesc riguardano problemi e sfide che toccano l’intera società italiana. La presenza di progetti in 19 Regioni su 20 è in linea con la politica di accoglienza distribuita sull’intero territorio nazionale e le attività previste intercettano sia i molteplici bisogni delle persone sia le differenti fasi legate all’accoglienza, al transito o all’inclusione”, ha affermato Licio Palazzini presidente della Cnesc, Conferenza degli enti di servizio civile.
“Esaminando le tabelle emerge la capacità di replicare i progetti lavorando in rete: una risorsa che la Cnesc mette a disposizione nel convincimento che una procedura di valorizzazione e coordinamento fra Istituzioni e organizzazioni potrebbe produrre risultati molto significativi”, continua Palazzini. “Sarebbe opportuno creare anche delle macroaree d’intervento e operare secondo progettazioni pluriennali: i progetti di servizio civile hanno la capacità di affrontare problemi attualissimi. Ma i soldi dove sono?”. Su questo tema il sottosegretario del Governo Luigi Bobba, dopo aver espresso apprezzamento per l’iniziativa della Cnesc, ha spiegato: “il Governo è impegnato a reperire le risorse rispetto alle indicazioni annunciate qualche tempo fa anche facendo ricorso a risorse 2015. Vedremo di onorare l’impegno preso di avere un complesso di risorse superiore di 100 milioni a quelle dell’anno precedente”.
Bobba ha anche fornito una serie di dati: “a oggi ci sono quasi 34.690 giovani in servizio civile, già avviati altri 7mila e altri 8mila da mettere a bando. A fronte di 50mila posti ci sono state oltre 150mila domande che credo saliranno a 170mila. Si può dire che l’offerta ha attirato la domanda: i dati su cui ci si era attestati nell’ultimo triennio – 80mila domande circa – sono davvero cresciuti”. In conclusione dei lavori Palazzini ha chiesto “che abbia seguito la proposta Cnesc di un tavolo interistituzionale con il terzo settore e con gli Enti Locali sul tema del SC e dei migranti” e che, in relazione alla Legge di Stabilità, “già nei tempi del passaggio al Senato ci siano i primi atti concreti dell’impegno del Governo oggi riportato dal sottosegretario Bobba”.
All’incontro sono intervenuti il Consigliere Calogero Mauceri Capo del Dipartimento Gioventù e Servizio Civile Nazionale, Giovanni Bastianini, presidente della Consulta Nazionale Servizio Civile, Francesco Marsico, Caritas Italiana, Primo Di Blasio, Vicepresidente Cnesc e la deputata Francesca Bonomo. Erano presenti i rappresentanti delle principali organizzazioni impegnate sul tema tra cui Focsiv, Unicef, Arci, Arci Servizio Civile, Caritas Italiana, Confcooperative, LegaCoop, Inac, Cesc Project, Anpas, Salesiani per il Sociale, Cnca.