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Cura della speranza, speranza nella cura: un importante convegno all’Istituto Nazionale dei Tumori

La correlazione determinante tra speranza e qualità della vita in un contesto oncologico sarà al centro del convegno "Cura della speranza, speranza nella cura" che si terrà venerdì prossimo nell'Aula Magna dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Un’occasione importante, alla quale parteciperanno tra gli altri il Cardinale Scola, il Presidente della Regione Maroni e il Ministro Lorenzin, per ragionare sul fatto che, oltre alla componente clinica, psicologica e sociale, anche quella religiosa e spirituale assume un ruolo cruciale nella tenuta delle relazioni affettive e della cura stessa

di Marco Dotti

Sperare per aver cura, per fare spazio. Una possibile etimologia di speranza, dal sostantivo latino spes, rimanda alla nozione di spazio (spatium), di apertura, di chiamata. La speranza rimanda a una meta, non solo perché passivamente l'attende, ma perché chiama – letteralmente "fa spazio" – a ciò che sta per arrivare. In questo senso, la speranza è più di una generica fiducia nel domani. La speranza è già un prendersi cura di questo domani.

A questi temi è dedicato un importante convegno che si terrà venerdì 27 novembre nell’Aula Magna della Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Il convegno Cura della speranza, speranza nella cura partirà da un'importante ricerca, “Hope in cancer patients: the relational domain as a crucial factor” pubblicata nellestate scorsa sul Tumori Journal (TJ).

Lo studio, che ha coinvolto circa 320 pazienti dell’Istituto Nazionale dei Tumori, è stato condotto da un’equipe di lavoro multidisciplinare composta di oncologi, statistici, psicologi clinici e – importante novità – un cappellano ospedaliero, don Tullio Proserpio.

Leggi qui l'articolo "Speranza: la dimensione spirituale della cura" dedicato a questa ricerca.

La speranza, indagata con metodo scientifico all’interno di bisogni relazionali complessi, si è rivelata essere un fattore importante nella cura dei sintomi fisici, emotivi e psicosociali del cancro. La dimensione spirituale può aprire la via per una ricerca di senso e un miglioramento della relazione di cura. Curare la speranza, perché ne sia abitata la cura, è un interrogativo sorprendente su cui si confronteranno gli autorevoli ospiti del convegno.

Il Cardinale di Milano, Angelo Scola, presenterà il bisogno di salute come elemento inscindibile dal desiderio di salvezza. Il professor Mauro Magatti, sociologo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, affronterà il tema della dimensione relazionale della speranza che cura nel tempo dell’incuria. Il professor Stefano Zamagni, economista dell’Università di Bologna, ci farà capire qual è la dimensione ecologica ed economica della speranza nella cura. Il professor Ivo Lizzola, pedagogista dell’Università di Bergamo, evidenzierà infine il ruolo dell’Università nell’insegnare la speranza.

Gli interventi del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e del governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, faranno da corollario a una discussione finale aperta al pubblico su voci, pratiche ed esperienze circa la speranza nei luoghi di cura, tavola rotonda che sarà moderata dal direttore di Vita Riccardo Bonacina.

DOVE

Convegno: "Cura della speranza, speranza nella cura"

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

Aula Magna venerdì 27 novembre 2015

ore 14.30/18.30

Via G. Venezian, 1 – 20133 Milano

Partecipazione gratuita


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