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Dedichiamo una piazza di Palermo al cooperante Giovanni Lo Porto

La petizione, lanciata da una cittadina sulla piattaforma online Change.org, è rivolta al sindaco della città, Leoluca Orlando. In 48 ore raccolte cinquemila firme

di Redazione

Cinquemila firme in due giorni. Sono quelle raccolte sulla piattaforma online Change.org dalla petizione rivolta al sindaco di Palermo Leoluca Orlando per dedicare una piazza al cooperante Giovanni Lo Porto, ucciso al confine tra Pakistan e aAfghanistan, ma da bombardamenti condotti dall'esercito statunitense, nel gennaio 2015.

"È giusto che Palermo ricordi questo straordinario cooperante, nato da umile famiglia nel quartiere periferico di Brancaccio (quello di Padre Puglisi), che con le sue sole forze ha realizzato studi di gran livello, imparato sei lingue e lavorato infaticabilmente in molte zone calde in aiuto delle popolazioni locali", scrive la promotrice della petizione Maria Teresa Marzilla.

Il caso Lo Porto era stato seguito con grande partecipazione dalle migliaia di persone che avevano chiesto a gran voce la liberazione del cooperante anche un'altra petizione su Change.org: richiesta che è purtroppo sfumata dopo la notizia della sua morte in un’operazione condotta dagli Stati Uniti contro Al Qaeda nel gennaio del 2015. In seguito, Pietro Barbieri del Forum nazionale del Terzo Settore aveva lanciato una campagna per chiedere l'istituzione di "una commissione di indagine ufficiale per accertare eventuali responsabilità del governo Italiano".

Ora arriva questa richiesta simbolica ma importante. Il testo completo della petizione per dedicare una piazza di Palermo a Lo Porto si trova a questo link.


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