Cooperazione & Relazioni internazionali

Clima, un accordo sull’orlo del precipizio

Firmato accordo storico a Parigi da 195 Paesi. Impegni per matenere il riscaldamendo terrestre entro una crescita di 1,5 gradi. Un accordo che arriva nell'anno più caldo di sempre, sottolinea Coldiretti

di Redazione

“Il mondo si è fermato sull’orlo del precipizio con il 2015 che si appresta a conquistare il primo posto degli anni piu’ caldi di sempre, alla testa di una classifica che vede peraltro tutti e dieci gli anni piu’ caldi della storia successivi al 2000". E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare il testo dell’accordo alla conferenza Onu sul clima di Parigi di fronte alla tendenza evidente al surriscaldamento.

Accordo firmato da 195 Paesi, limite di 1,5 gradi al rialzo della temperatura, cento miliardi di dollari per i paesi in via di sviluppo e revisione ogni ciqnue anni sui tagli alle emissioni nocive. Questi i punti fondamentali del testo:

  • pone l'obiettivo di fermare il riscaldamento “ben al di sotto dei 2 °C” dai livelli preindustriali ma cita anche la volontà di contenerlo entro gli 1,5 °C;
  • gli impegni nazionali saranno rivisti ogni 5 anni, ma solo per renderli più ambiziosi;
  • sempre ogni 5 anni si farà il punto sui progressi fatti;
  • si rafforza il meccanismo Loss & Damage, cioè le compensazioni economiche per aiutare in Paesi in via di sviluppo in mitigazione e adattamento: i 100 miliardi di dollari all'anno saranno solo una base di partenza.

(qui il testo integrale)

Nel 2015 i mesi di febbraio, marzo, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre hanno infatti fatto registrare il record nella temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, secondo le elaborazioni Coldiretti sulla banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che rileva le temperature sul pianeta dal 1880. Mancano ancora il dato ufficiale mondiale di novembre che tuttavia negli Stati Uniti è stato il piu’ bollente di sempre e – continua la Coldiretti – quello di dicembre. Il 2015 molto probabilmente supererà quindi il 2014 che è stato fino ad ora in testa alla classifica degli anni con la temperatura piu' elevata davanti al 2010 che – continua la Coldiretti – è seguito dal 2005 e dal 1998 e poi a pari merito dal 2013 e dal 2003 e a seguire il 2002, il 2006 e il 2009. La tendenza al cambiamento climatico è evidente anche in Italia dove sono le anonalie dell’autunno sono facilmente percepibili in questi giorni dopo una estate 2015 che si è classificata al terzo posto delle piu’ calde di sempre. Peraltro il 2014 – rkicorda la Coldiretti – è stato l’anno più caldo da quando esistono i rilevamenti climatici per l’Italia nel 1880, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr. L’anno scorso – sottolinea la Coldiretti – si è registrata una temperatura superiore di 1,45 gradi rispetto alla media ma che l’Italia abbia la febbre è confermato dal fatto che anche nella Penisola ben nove dei dieci anni più caldi che sono successivi al 2000. Dopo il 2014 – conclude la Coldiretti – ci sono il 2003, 2007, 2012, 2001, poi il 1994, 2009, 2011, 2000, 2008.


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