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World Press World Press Photo 2016 a vincere sono i profughi

A vincere la 59esima edizione del premio di fotogiornalismo più importante al mondo Warren Richardson per una fotografia che si intitola “Speranza di una nuova vita”. La foto è stata scattata nell’agosto del 2015 a Röszke, Ungheria, e mostra un uomo che fa passare un neonato attraverso una recinzione

di Lorenzo Maria Alvaro

Il prestigioso World Press Photo of the Year 2016, insieme al 1° premio assegnato alle foto singole della categoria News, è stato assegnato al fotografo freelance australiano Warren Richardson, per lo scatto in bianco e nero preso nella notte del 28 agosto 2015 nei pressi della località ungherese di Röszke. Alla luce della luna la foto ritrae un rifugiato siriano che tenta di attraversare con un neonato la barriera di filo spinato al confine tra Serbia e Ungheria.

La scelta di una Photo Of The Year così naturale e in linea con il fotogiornalismo classico è in controtendenza rispetto alle scelte degli anni precedenti, accusate di essere troppo “posate”, “artificiali”, “studiate a tavolino”. In particolare lo scatto vincitore l'anno scorso, che ritrae una coppia gay in Russia, è stata giudicata poco spontanea e attinente a una tematica che, per quanto importante, non avrebbe meritato il primo premio.

«Sono stato accampato con i rifugiati per cinque giorni sul confine», racconta Richardson, «Ho visto arrivare un gruppo di circa 200 persone, si muovevano sotto gli alberi lungo la linea di recinzione. Hanno fatto attraversare prima donne e bambini, poi padri e uomini anziani. Devo essere stato con questo gruppo per circa cinque ore. Abbiamo giocato al gatto col topo con la polizia tutta la notte. Al momento dello scatto ero esausto. Erano circa le tre del mattino e non era possibile utilizzare il flash, per non segnalare la nostra posizione alla polizia. Così ho dovuto usare la luce della luna»

«Quando abbiamo visto questa foto abbiamo capito che era importante. Ha un enorme potere perché è semplice, con in più il simbolismo del filo spinato. Abbiamo pensato che avesse quasi tutti gli elementi per dare un'immagine potente della situazione dei rifugiati. È una foto molto classica, ma anche senza tempo. Fa il ritratto della situazione, ma il modo in cui è stata scattata è classica nel senso più ampio della parola», ha detto il presidente della giuria Francis Kohn, direttore dell'agenzia France-Presse.

Ecco una carrellata di alcune delle foto premiate.

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