Economia & Impresa sociale 

Pari opportunità: la Ford assume impiegati autistici

La casa automobilistica ha aderito a uno speciale progetto negli Stati Uniti per l’inclusione di lavoratori con questo tipo di disabilità. Candidature aperte dal 1° giugno nel settore “sviluppo prodotto”. Decisiva la collaborazione di un'associazione non profit, che guiderà i candidati passo passo fino ai colloqui in azienda

di Gabriella Meroni

Un big dell’industria che non parla solo di pari opportunità ma le mette in pratica. È il gruppo Ford Motor Company, che dal 1° giugno lancia il programma pilota FordInclusiveWorks per offrire alle persone autistiche l'opportunità di acquisire esperienza di lavoro in Ford. «Obiettivo dell’azienda è contribuire a un mondo migliore, rendendo migliore la vita delle persone e aiutando le comunità in cui opera», scrive la casa automobilistica in un comunicato. L’azione è stata decisa in collaborazione con la non profit Autism Alliance of Michigan. «Le persone con autismo apportano una gamma unica di talenti al nostro business», ha dichiarato la vicepresidente del gruppo Felicia Fields. «Ci rendiamo conto che avere una forza lavoro diversificata e inclusiva ci permette di sfruttare una più ampia varietà di idee innovative per rendere migliore la vita dei nostri clienti».

Ad attendere i candidati ci sono 5 nuove posizioni nel settore “sviluppo prodotti”, create appositamente per incontrare le competenze e le capacità delle persone con autismo. Ford valuterà chi si presenterà per un colloquio in via preliminare, e se valuterà che esistono possibilità di inserimento in azienda, il candidato sarà inserito nel normale processo di selezione del personale di Ford. «Siamo entusiasti di collaborare con Ford a questo progetto pilota», ha detto Colleen Allen, presidente di Autism Alliance of Michigan. "Per tanti individui con disturbo dello spettro autistico, ottenere e mantenere un posto di lavoro è una sfida. Spesso, le aziende non comprendono le caratteristiche uniche dell'autismo, che può essere impegnativo, e purtroppo questo può portare a giudizi negativi da parte di colleghi e capi. Mi congratulo con Ford per aver offerto l’occasione a chi fatica a trovare un lavoro dignitoso di intraprendere una carriera che può cambiare la vita». L’associazione è parte integrante del progetto: le persone con autismo che intendono candidarsi alle posizioni aperte in Ford, infatti, sono invitate a contattare prima gli operatori di Autism Alliance of Michigan che li prepareranno gratuitamente ad affrontare il primo trial di colloqui in azienda.


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