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Un disegno di legge che permetterebbe ai mariti di picchiare “leggermente” le mogli

Il Consiglio dell’ideologia islamica ha proposto un disegno di legge che permetterebbe ai mariti di picchiare "leggermente" le mogli. L'avrebbe fatto con l'obiettivo di "disciplinarle". Possono, secondo la legge proposta, essere picchiate se parlano a voce alta, rifiutano di avere rapporti sessuali, se non fanno il bagno alla fine del ciclo mestruale. Il fotografo pakistano Fahdad Rajper lancia una campagna fotografica #TryBeatingMeLightly con le risposte di alcune donne...

di Anna Spena

Alla fine dello scorso mese il Consiglio dell’ideologia islamica, un corpo costituzionale della Repubblica islamica del Pakistan, che si occupa di dare consulenza legale sui principi o leggi che pensa siano allineate con l’Islam o meno, ha proposto l’introduzione di un disegno di legge che permetterebbe ai mariti di poter “picchiare leggermente” le mogli.

Una moglie può essere “leggermente picchiata” se non osserva l’ Hijab; se interagisce con estranei, se parla a voce alta, se fa elemosina a qualcuno senza il permesso del suo sposo; se si rifiuta di avere rapporti sessuali con lui; se lei sfida i suoi comandi e si rifiuta di vestire secondo i suoi desideri; se dopo il rapporto sessuale non fa il bagno o, se il bagno non lo fa alla fine del ciclo mestruale…

Il fotografo pakistano Fahdad Rajper non ci sta e lancia una campagna fotografica utilizzando l’hashtag (provocatorio) #TryBeatingMeLightly, prova a picchiarmi con leggerezza.

«Mi ha dato una sensazione inquietante»; ha dichiarato il fotografo quando ha sentito parlare per la prima volta di questo disegno di legge. Il disegno di legge servirebbe, secondo il consiglio, a dare alle donne una “disciplina”. Fortunatamente quelli del consiglio possono restare solo “suggerimenti” e il governo non è in alcun modo obbligato a metterli in atto.

Sono stati tanti i musulmani che si sono dissociati da questa proposta: «L’Islam non predica nulla del genere, sia che si tratti di un uomo o di una donna», ha continuato Rajper. «Chiunque sia abbastanza sano di mente non sarebbe d’accordo con il disegno di legge».

La campagna fotografica #TryBeatingMeLightly è composta da una serie di fotografie che mostrano la reazione di alcune donne pakistane alla proposta di legge.

Ecco alcune risposte delle donne fotografate

"Sono il sole. Toccami e brucerai come il fuoco dell'inferno. Io sono il tipo di donna che chiamano uragano. Ti sfido, #TryBeatingMeLightly"
Rabya Ahmed , Foto – Blogger.

"Dimmi come ti sentiresti se qualcuno picchiasse tua figlia alla leggera?"
Alvera Rajper, Studentessa di medicina.

"E dimmi ti piacerebbe se qualcuno ti picchiasse con leggerezza?"
Farah S. Kamal, consulente didattico.


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