Welfare & Lavoro

Se gli affitti agevolati convengono ai proprietari

A Lodi un progetto finanziato dal bando sul welfare di comunità di Fondazione Cariplo, aiuta chi non può più pagare l'affitto. Una formula che conviene anche ai proprietari dell'immobile

di Redazione

Ha il nome semplice di Sportello Casa, ma è molto di più di un semplice sportello, l’iniziativa lanciata a Lodi, un anno fa, per aiutare chi, a causa di un momento di crisi, rischia di non poter più pagare l’affitto. “Nell’ultimo anno abbiamo bloccato 16 sfratti,” Spiega Raffaele Gnocchi, responsabile dell’iniziativa che ha già raggiunto 75 famiglie, il 30% delle quali composte da un solo genitore, soprattutto mamme sole con bambini. “Tutte le persone che abbiamo aiutato avevano in comune la stessa caratteristica: non poter più sostenere le spese di casa, per impedimenti oggettivi e non per malavoglia.” Aperto nell’ambito del progetto sostenuto da Fondazione Cariplo, Welfare Lodigiano di Comunità, in caso di sfratto, lo Sportello Casa concorda l’interruzione del procedimento e la stipulazione di un nuovo contratto a canone calmierato, agganciato ad un fondo rotatorio di garanzia. Se invece il contratto è scaduto, viene offerto un supporto alla ricerca di una nuova sistemazione, offrendo una garanzia per l’affitto e fino a 2mila euro per le spese relative al trasloco, accessibili grazie ad un programma di microcredito che prevede anche un piano di rientro. Il ruolo dello sportello però non riguarda solo gli inquilini, ma anche i proprietari di casa: chi decide di affittare un immobile in collaborazione con lo sportello, riceve un contributo pari al 50% sulle spese necessarie per la messa a norma degli impianti. 21 le abitazioni sistemate sul territorio fino ad ora. “Il 40% di chi è arrivato da noi, non si era mai rivolto ai servizi sociali prima. Si tratta di cittadini che hanno perso improvvisamente il lavoro, o che si sono ritrovati a fronteggiare un momento difficile, come una malattia, o la perdita del coniuge.” Continua Gnocchi. “La cosa interessante è che lo sportello lavora a 360 gradi, non solo intervenendo su domanda e offerta, ma analizzando caso per caso, i bisogni dei singoli cittadini. Spesso quando si rileva che la difficoltà della casa è correlata a quella del lavoro, si attiva anche un accompagnamento volto all’inserimento lavorativo. L’obiettivo è quello di mettere in campo le risorse che le persone già hanno, d’altra parte molto spesso, sono proprio loro ad offrire le soluzioni più efficaci ai propri problemi.”


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