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Stanotte è scomparso uno dei borghi più belli d’Italia

Sono 244 i borghi più belli d'Italia, Amatrice aveva ottenuto questo riconoscimento lo scorso anno. Questa notte il terremoto ha cancellato tutto

di Redazione

Il bel borgo appenninico di Amatrice è stato ammesso nel Club de "I borghi più belli d'Italia" lo scorso anno.

Un riconoscimento che Amatrice aveva meritato per il magnifico ambiente naturale da cui è circondata ai piedi dei monti della Laga, il paese reatino infatti è all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga nel versante laziale.

E per la bellezza del borgo con il suo patrimonio storico architettonico che comprende monumenti romani, barocchi e rinascimentali, tra cui vanno ricordate: la Torre civica risalente al XIII secolo e le severe torri campanarie risalenti al quattrocento della chiesa Sant'Emidio e della chiesa di Sant'Agostino, caratterizzata anche da un bellissimo portale tardo gotico e dalla presenza di pregevoli affreschi quali l'Annunciazione e la Madonna con Bambino e Angeli. Degne di nota sono pure la chiesa di San Francesco della seconda metà del Trecento con un portale gotico di marmo e contenente nell'abside affreschi del XV secolo, e quella di Santa Maria di Porta Ferrata (nella foto di questa mattina).

Queste bellezze artistiche e naturali sono valse il riconoscimento del prestigioso club, ma i parametri, in tutto 70, che Amatrice aveva superato a pieni voti sono anche altri .

Avere una popolazione che nel Borgo antico del Comune non superi i duemila abitanti, possedere un patrimonio architettonico e/o naturale certificato, edifici storici che devono prevalere sull'insieme della massa costruita e dar luogo ad un complesso esteticamente omogeneo, offrire un patrimonio che si faccia apprezzare per la qualità urbanistica, la qualità architettonica, l'attività di promozione, l'informazione turistica, l'animazione culturale e una politica di valorizzazione e sviluppo del territorio da un punto di vista turistico e non solo.

L'associazione "I borghi più belli d'Italia", nata nel 2001 su impulso della Consulta del turismo e dell'Associazione dei comuni italiani, comprende oggi 244 borghi descritti nel sito e dalla prestigiosa guida che il club ogni anno pubblica e distribuisce in 100 mila copie ed è da tempo un riconosciuto marchio di qualità molto importante per lo sviluppo turistico.

Un borgo che il terremoto di questa notte sembra aver cancellato


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