Welfare & Lavoro

Migranti, tutte le novità del sistema Sprar

Il decreto governativo del 10 agosto 2016 rivoluziona l'accoglienza gestita direttamente dai Comuni attraverso il Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati. Ecco cosa cambia e la novità del numero verde 800.135.607, attivo dal 1 settembre per ogni esigenza

di Daniele Biella

“Il Decreto appena approvato favorisce la stabilizzazione dei progetti Sprar (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) già attivi e lo snellimento delle procedure di accesso alla rete per nuovi Enti locali che intendano farvi ingresso, permettendo di superare l’attuale rigidità imposta dalla periodicità di pubblicazione dei bandi di adesione e optando per una gestione a liste sempre aperte”. Sono piuttosto chiare le parole usate dal sito ufficiale Sprar per definire il cambiamento in atto in questi giorni: lo scopo, conclamato, è facilitare l’adesione al sistema ed eliminare dubbi e burocrazia inutile. Stiamo parlando del Decreto approvato dal Governo il 10 agosto 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.200 del 27 agosto 2016.

Il Servizio centrale Sprar è pronto ora ad accogliere le domande degli Enti locali senza più vincoli temporali ma solo in base alla disponibilità delle risorse, "al fine di stimolare una costante progettualità coinvolgendo tutti i soggetti qualificati attivi nel settore attraverso il coordinamento dei Comuni". In particolare, il decreto introduce due nuove prassi che si sostiuiscono a quanto in atto finora: una procedura per la presentazione delle domande di prosecuzione riferita a tutti gli Enti locali che hanno in corso una progettualità in fase di conclusione: l’Ente locale può presentare una domanda di prosecuzione per ciascuna tipologia di servizi di cui è titolare, e la prosecuzione ha durata triennale e al termine di ogni triennio potrà essere nuovamente riformulata domanda di prosecuzione. Un'altra procedura per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo riferita a tutti gli Enti locali che presentano una nuova progettualità triennale: le domande di nuovo ingresso possono essere presentate con continuità e valutate con decorrenza di due volte l’anno, e gli Enti locali che sono ammessi in graduatoria, ma non finanziabili per insufficienza di risorse, avranno accesso al fondo prioritariamente rispetto alla graduatoria del semestre successivo. Sono inoltre previste due decorrenze annuali di conferma sia per le graduatorie dei nuovi progetti che per la prosecuzione dei servizi già attivi. Il finanziamento del Ministero dell’Interno copre fino al 95% del costo del progetto, quota che fino al 2015 era all'80%.

Un vademecum con tutte le novità nel dettaglio è disponibile sui siti di Anci, Servizio Centrale dello Sprar e Fondazione Cittalia. Attivi dal 1° settembre il numero verde dedicato 800.135.607 e l’indirizzo di posta elettronica dlci.assistenza.fnasilo@interno.it a cui scrivere per assistenza. Sarà possibile presentare la domanda solo attraverso la piattaforma dedicata, a partire da ottobre 2016: https://fnasilo.dlci.interno.it, previa registrazione da parte degli Enti locali (a partire dal 1° settembre).


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