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Disabili: nascerà a Milano una “casa” per bambini gravissimi

Fondazione Maddalena Grassi vuole celebrare con un'iniziativa di accoglienza «unica in Italia» i 25 anni di attività. Ecco i numeri di una realtà che assiste 300 pazienti al giorno, anche in stato vegetativo

di Gabriella Meroni

Una mostra presentata al Meeting di Rimini ma soprattutto un nuovo progetto di accoglienza e cura per bambini gravemente disabili, struttura definita dai promotori «unica in Italia» che risponde a un bisogno diffuso e reale. Ha festeggiato e festeggerà così i 25 anni di attività la Fondazione Maddalena Grassi, realtà fondata nel 1991 a Milano da un gruppo di medici per assistere i malati di Aids, che oggi si occupa di assistenza sanitaria domiciliare integrata a persone in stato di bisogno, con patologie cronico/degenerative, neurologiche, infettive, portatori di handicap, malati oncologici, malati di Aids, persone che necessitano di terapie specifiche.

In media, gli operatori della Fondazione raggiungono 1500 pazienti all’anno, con un carico mensile di 800 pazienti e giornaliero di oltre 300. Assiste poi al domicilio anche bambini affetti da disabilità gravissime, che richiedono una presa in carico anche per molte ore giornaliere, in media 2000 al mese. Ed è proprio in questo settore che i responsabili hanno deciso di inaugurare una nuova iniziativa, come spiega il presidente, Luciano Riboldi: «Sì, vogliamo aprire una “casa bimbi”, come la chiamiamo già noi, ovvero una struttura di accoglienza e cura dove i piccoli gravemente disabili saranno accolti a breve e a lungo termine, per periodi di cura intensivi, ricoveri di sollievo, terminalità», spiega. «Il progetto è pronto, è in corso la ricerca di un immobile adatto all’uso. Attualmente come Fondazione curiamo gratuitamente a domicilio circa 110 bambini gravissimi, con equipe multidisciplinari specializzate, in alcuni casi anche per molte ore al giorno».

Fondazione Maddalena Grassi opera essenzialmente in regione Lombardia e gestisce due Case di accoglienza per persone con immunodeficienza acquisita (20 posti letto), due Comunità Protette per persone con malattia psichiatrica (40 posti letto) e una Residenza Sanitaria per persone con grave disabilità che conta 18 posti letto, di cui 6 in nucleo Stato vegetativo persistente. La Mostra presentata al Meeting di Rimini, intitolata “La casa e la cura. Ti ho incontrato per sempre”, è stata l’occasione per presentare al pubblico l’attività della Fondazione, ed è stata visitata da oltre 4000 persone (in media 600 al giorno) accompagnate da 40 operatori (medici e infermieri) lungo le 12 ore di apertura degli stand.


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