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A Ragusa riparte FestiWall: 2 settimane all’insegna della riqualificazione

Per due settimane nel quartiere "Selvaggio" della città di Ragusa - da sempre oggetto di critiche che riguardano il progetto urbanistico dove la cementificazione massiccia ha occupato tutto lo spazio pubblico - arriveranno 5 street art di fama internazionale per ridisegnare il territorio. Tra loro l'artista spagnola Hyuro che dedicherà un murale a Maria Occhipinti, scrittrice e femminista italiana, per renderle omaggio nell'anniversario del ventennale dalla sua morte

di Anna Spena

È tra i dieci migliori eventi di Street Art del Paese. Ha portato la città di Ragusa ad essere considerata la capitale meridionale dell’”arte pubblica” come amano definirla Antonio Sortino e Vincenzo Cascone dell’associazione Pandora che ha curato la seconda edizione di FestiWall.

Per due settimane, da oggi sei settembre fino al 18, nel quartiere Selvaggio arriveranno di street artist di fama internazionale tra cui l’italiano Agostino Iacurci. Insieme a lui il tedesco Sat One, lo statunitense Evoca1 – al suo debutto italiano – e poi a Fintan Magee e Hyuro, il primo australiano e il secondo spagnolo.

Il quartiere Selvaggio di Ragusa è da sempre al centro di diverse polemiche che riguardano il progetto urbanistico dove la cementificazione massiccia ha occupato tutto lo spazio pubblico.

Inoltre quest’anno ricorre l’anniversario del ventennale della morte di Maria Occhipinti, anarchica, scrittrice e femminista italiana, che divenne famosa alla fine della seconda guerra mondiale quando per far fuggire un gruppo di concittadini rastrellati dalla milizia, non esitò a stendersi sulla strada per bloccare il mezzo su cui venivano trasportati, pur essendo al quinto mese di gravidanza ed una giovane di appena ventitré anni.

A lei l’artista spagnola Hyuro, interessata alle politiche femminili, dedicherà un murale. «L'artista ha deciso di studiare la storia di questa ragusana illustre (è stata tra i protagonisti dei moti del “Non si parte”), e renderle un omaggio pittorico sulla parete a lei assegnata. Una conferma in più della potenza della street art, che è un mezzo capace di veicolare messaggi importanti», hanno concluso i due organizzatori Sortino e Coscone.


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