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Politiche per la famiglia, il pool di esperti è guidato da Simonetta Matone

Il ministro Costa ha nominato il nuovo Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia. Il suo compito? «Preparare la prossima Conferenza nazionale sulla famiglia». A cui aveva già lavorato, in realtà, il precedente Comitato guidato da Stefano Zamagni: peccato che da 14 mesi nessuno quegli esperti li abbia più convocati.

di Sara De Carli

È presieduto dal giudice Simonetta Matone il nuovo Comitato tecnico-scientifico dell’ Osservatorio nazionale sulla famiglia, nominato dal ministro della Famiglia, Enrico Costa, per i prossimi tre anni. Il Comitato tecnico-scientifico ha il compito di tradurre operativamente gli indirizzi che verranno fissati dall’Assemblea. Oltre alla dottoressa Matone, il Comitato è composto dal Ermenegilda Siniscalchi (capo del dipartimento per le politiche della Famiglia, membro di diritto) e dagli esperti Gianni Ballarani, Marco Allena, Mauro Marè, Riccardo Prandini e Gianluigi De Palo.

Gianni Ballarani è avvocato e Coordinatore Vicario del Settore Famiglia, Minori e Immigrazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma; insegna Istituzioni di diritto privato alla Pontificia Università Lateranense. Marco Allena è professore di diritto tributario all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Mauro Marè è professore di scienza delle finanze all’Università della Tuscia e ed è esperto di welfare e pensioni. Riccardo Prandini, esperto di trasformazioni strutturali e culturali delle famiglie in Italia, insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi a Bologna. Gianluigi De Palo, giornalista e formatore, è presidente del Forum delle Associazioni Familiari.

«Sono stati individuati profili di grande valore, con competenze diversificate, perché la sfida che ci aspetta, mettere le famiglie al centro dell'agenda politica, è una sfida ambiziosa, complessa e strategica per il futuro della nostra società», ha affermato il ministro Enrico Costa. «Ogni proposta dovrà essere accompagnata da un cronoprogramma dettagliato, con i tempi e le fasi di realizzazione. Serve un approccio pratico per una sfida complessa: dare punti fermi alle famiglie, che domandano un fisco “amico” e un piano organico di interventi ad hoc, stabili e strutturali. È in questa prospettiva che stiamo lavorando in vista della prossima legge di stabilità», continua il ministro.

E ancora: «Sarà prezioso il contributo propositivo dell’Osservatorio, che avrà anche il compito di preparare la prossima Conferenza nazionale sulla famiglia. Un’importante occasione di confronto e non un una mera “passerella”, che dovrà perseguire obiettivi precisi e presentare conclusioni praticabili».

Alla guida del Comitato tecnico scientifico di precedente nomina c’era Stefano Zamagni, il cui mandato triennale è giunto a scadenza ad agosto. «Il Comitato ha lavorato per un anno e mezzo in maniera indefessa e gratuita, abbiamo prodotto materiali di grande rilevanza, ma è avvilente ora dover rilevare che siamo giunti a scadenza naturale senza il nostro lavoro abbia prodotto risultati», commenta amareggiato il professore: «negli ultimi 14 mesi il Comitato non è mai stato convocato».

Il Comitato, continua Zamagni, aveva «chiesto con insistenza la convocazione della terza Conferenza Nazionale sulla Famiglia, la norma prevede che si tenga ogni due anni, l’ultima invece fu nel 2012. Ho sempre ricevuto rassicurazioni, fino a due mesi fa, che la Conferenza si sarebbe fatta, ho partecipato anche a una riunione tecnica con il soggetto che avrebbe dovuto seguire l’aspetto organizzativo e logistico. E invece tutto è finito nel nulla, senza dare spiegazioni».

Cinque erano i filoni su cui gli esperti avevano lavorato: «un pacchetto unico in cinque linee: fisco, welfare per la famiglia, armonizzazione tra lavoro e vita, famiglia ed educazione, ruolo della famiglia come fattore di sviluppo. Per ognuno abbiamo avanzato progetti con indicazioni, obiettivi, valutazione dei costi… progetti che dovevano essere portati alla terza conferenza e lì essere discussi. Progetti, non proposte, cioè non desiderata, ma per la prima volta progetti concreti, indicando anche al policy maker delle priorità (le aveva anticipate qui)».

Di Conferenza della Famiglia ha parlato in realtà il ministro Costa: «speriamo di aver lasciato una piccola eredità, però se si farà ormai sarà nel 2017, cinque anni dopo l’ultima», chiosa il professore. Che continua: «Auguro al nuovo Comitato buon lavoro, un augurio sincero, di cuore e sarò lieto – se mi verrà richiesto – di fare un passaggio di consegne. Le politiche per la famiglia sono una vera priorità per il Paese e dobbiamo smettere di attribuire la non attuazione di interventi politici alla carenza di risorse: il nostro principale problema in materia di politiche famigliari è che adesso che i soldi si disperdono in mille rivoli, senza visione di insieme. Per questo non si raggiunge l’obiettivo».

Il Comitato fa parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, che si compone di 36 membri, designati rispettivamente dal Ministro delegato alle Politiche familiari (che la presiede), dalle Amministrazioni centrali interessate, dalla Conferenza Unificata, dalle Confederazioni sindacali e dalle Associazioni dei datori di lavoro, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura maggiormente rappresentative, nonché dalle Associazioni familiari e del terzo settore. L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza partecipa, in via permanente, ai lavori dell’Assemblea con un proprio rappresentante. Ecco di seguito tutti i nomi dei componenti il nuovo Osservatorio.

designati dal Ministro per le politiche della famiglia: Silvio Magliano e Marco Villani
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità: Marta Giovannini
dal Ministero della Giustizia: Gemma Tuccillo
dal Ministero delle Infrastrutture: Claudia Imperi
dal Ministero dell'Istruzione, università e ricerca: Giuseppe Pierro
dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali: Adriana Ciampa
dal Ministero della Salute: Assuntina Morresi
dal Ministero dell'Ambiente: Andrea Porcarelli
dal Ministero dell'Interno: prefetto Sandra Sarti
dal Ministero dello Sviluppo Economico: Maria Benedetta Francesconi

designati dalla Conferenza Unificata:
Maria Luisa Gallinotti, Paola Garvin, Ilaria Marzi, Antonio Mazzarotto, Adriana Barbara Bisset, Giulia Sannolla, Francesca Regazzini

per l'ANCI:
Gina Pedroni, Luca Pacini, Luisa Sironi

per l'UPI:
Eleonora Della Penna, Samantha Palombo

designati dalle organizzazioni sindacali:
Maria Guidotti (Cgil), Alessandro Geria (Cisl), Silvana Roseto (Uil)

designati dalle organizzazioni dei datori di lavoro:
Pierangelo Albini (Confindustria), Lorella Ansaloni (Coldiretti), Fabio Menicacci (Confartigianato), Tiziana Andreani (Confcommercio)

designati dalle associazioni familiari a carattere nazionale:
Francesco Bianchini, Maria Grazia Nasazzi Colombo, Emma Ciccarelli

designati dalle associazioni del terzo settore aventi carattere nazionale:
Camillo Cantelli, Massimo Orselli, Sofia Rosso

Foto di copertina Angel Valentin/Getty Images


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