Cooperazione & Relazioni internazionali

Terremoto: da Milano, volontari per un anno sulle montagne di Amatrice

La decisione è stata presa dai responsabili della Caritas Ambrosiana dopo un incontro con il vescovo di Rieti: alcuni operatori lasceranno la Lombardia e andranno a vivere per almeno un anno nelle frazioni più isolate della zona terremotata. Resi noti anche i dati della raccolta pro terremoto nelle parrocchie: i milanesi hanno donato oltre 2,5 milioni

di Gabriella Meroni

Caritas Ambrosiana con le Caritas delle Diocesi della Lombardia sarà gemellata con le frazioni attorno ad Amatrice. La decisione è stata presa dai delegati delle Caritas regionali e di Caritas Italiana, durante la riunione che si è svolta nel palazzo episcopale a Rieti a circa due mesi dal terremoto che, nella notte del 24 agosto, ha devastato questo angolo dell’Italia centrale. L’area è costituita da 30 piccoli borghi sparsi sui monti, lungo la faglia sorgente del sisma, che ha aperto sul terreno un ferita ancora visibile per 25 chilometri. Piccoli centri rasi al suolo, come ad esempio Saletta, un paese fantasma dove anche la chiesa è venuta giù, o Retrosi. Gli abitanti di questi centri, per lo più agricoltori e allevatori, non hanno voluto lasciare i loro animali e vivono nei moduli prefabbricati accanto alle stalle. Ora con l’avvicinarsi dell’inverno e delle neve rischiano di rimanere isolati.

«Il nostro intervento che comincerà già nelle prossime settimane con l’invio degli operatori stabili che si traferiranno nel territorio per almeno un anno e affiancheranno i colleghi di Caritas Rieti già presenti», ha detto il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti che ha partecipato all’incontro. «Suddivisi in squadre poi invieremo i volontari che stiamo selezionando in base alle competenze e ai bisogni. Il vescovo ci ha detto che il terremoto non è alle spalle, ma davanti a noi e, anzi, proprio ora inizia forse il momento più difficile».

Nel frattempo continua la raccolta fondi per i terremotati. Fino ad ora i fedeli ambrosiani hanno donato 2.567.313 euro, di cui 1.213.313 raccolti dalle parrocchie grazie alla colletta nazionale della Cei promossa dalle Diocesi di Milano e 1.354.000 da Caritas Ambrosiana. In questi due mesi già molto si è fatto grazie alle Caritas delle Diocesi del territorio. Sostenute da Caritas Italiana e dalle altre Caritas diocesane hanno fornito sostegno alle persone accolte nelle tendopoli, distribuito generi di prima necessità, erogato contributi per aziende agricole e zootecniche, aiuti per la nascita di nuova imprenditoria.


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