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Quella solidarietà arrivata anche da oltreoceano

Sono tre i progetti in cui la Fondazione Mission Bambini è impegnata, per un valore complessivo di circa 300mila euro. Sono soldi già raccolti, soprattutto da grandi donatori, anche dall'estero. La scuola è il fil rouge di tutti gli interventi. Il progetto più grande sarà a Norcia, dove Mission Bambini sta realizzando la nuova scuola dell'infanzia, che verrà conseganta al Comune prima di Natale

di Sara De Carli

La sensibilità dei donatori per l’emergenza terremoto è stata grandissima, arrivando anche da oltre oceano tramite GlobalGiving, una piattaforma di crowdfunding rivolta alle aziende. Pochissimi giorni dopo il terremoto di agosto, Fondazione Mission Bambini aprì una raccolta fondi straordinaria per restituire ai bambini e i ragazzi di Amatrice la possibilità di andare a scuola, poi con le continue scosse che hanno interessato un’area sempre più ampia l’impegno della Fondazione si è esteso ad altri comuni, mantenendo l’obiettivo di garantire la messa in sicurezza degli edifici scolastici e di accompagnare la ripresa dell'anno scolastico.

Sono tre i progetti in cui la Fondazione è impegnata, per un valore complessivo di circa 300mila euro: «Sono soldi che abbiamo già raccolto, soprattutto da grandi donatori. Le promesse di donazione superano il valore dei progetti avviati, tant’è che ne stiamo valutando di nuovi, sempre sui territori in cui siamo presenti e pensando al medio termine: il bisogno c’è», spiega Alberto Barenghi, responsabile Progetti Italia della Fondazione. Dell EMC ha organizzato una raccolta fondi tra i dipendenti italiani, raddoppiata dall’azienda, a cui si aggiungono altri fondi donati dalla casa madre americana; TNT Italy e i suoi dipendenti hanno sostenuto Safe@School; infine lo studio legale Linklaters ha attivato una raccolta fondi fra dipendenti e collaboratori, l’importo raccolto è stato poi raddoppiato prima dai soci dello studio milanese, in seguito dalla sede di Londra. È possibile comunque sostenere l'impegno di Mission Bambini sulle scuole del centro Italia: la volontà della Fondazione è quella di realizzare altri interventi, nelle zone dove è già presente, in un'ottica di medio termine e con una forte singergia con i soggetti locali (qui la nuova campagna di raccolta fondi online dedicata).

Le promesse di donazione superano il valore dei progetti avviati, tant’è che ne stiamo valutando di nuovi, sempre sui territori in cui siamo presenti e pensando al medio termine: il bisogno c’è

Alberto Barenghi

Ed ecco i tre progetti, «interamente a cura della Fondazione Mission Bambini, dall’ideazione – in accordo con i partner locali – all’implementazione», precisa Barenghi. Ad Amatrice Mission Bambini, insieme ad altre associazioni, sosterrà una parte dei costi del servizio mensa, garantendo la gratuità del servizio per questi primi mesi dell’anno scolastico a 210 studenti: «Fino ad ora abbiamo raccolto circa 27mila euro da piccoli donatori privati, e abbiamo consegnato alla dirigente Maria Rita Pitoni un assegno di 10mila euro già a settembre», spiega Barenghi. Safe@school riguarda invece la messa in sicurezza di tre scuole appartenenti all’Istituto Comprensivo Don Milani di Pizzoli, sulle montagne della provincia dell’Aquila, nei comuni di Cagnano Amiterno, Montereale e Pizzoli, per un impegno complessivo di circa 50mila euro. Il terzo progetto, il più grande, è a Norcia: in stretto contatto con l’amministrazione comunale, Mission Bambini sta realizzando una nuova struttura per la scuola dell’infanzia, 140mq (più cucina di 20mq) per cinquanta bambini, in legno, totalmente antisismica. L’inizio dei lavori veri e propri con la posa della prima trave è stato il 28 novembre.

«Le strutture scolastiche sono tutte inagibili, la scuola primaria e secondaria hanno trovato posto in un prefabbricato dopo il terremoto di agosto, fanno i turni. Con la scossa di ottobre invece i bambini della materna non hanno più una scuola», racconta Francesco Spanicciati, geologo, collaboratore volontario del sindaco di Norcia e referente di Mission Bambini per il progetto, fuori casa anche lui insieme a tutta la famiglia epapà di un bimbo di tre anni che aveva appena iniziato la scuola dell'infanzia. «La scuola sarà pronta entro Natale», garantisce Barenghi, «la realizzeremo e la doneremo al Comune». Costerà 230mila euro e il costo verrà quasi integralmente sostenuto da Fondazione Prosolidar: «Abbiamo una raccolta in atto, contiamo di arrivare a un milione di euro», spiega l’avvocato Giancarlo Durante, presidente di Fondazione Prosolidar, «la proposta di Mission Bambini risponde alle situazioni più delicate, quelle dell’infanzia, è forte delle esperienze positive precedenti, prevede tempi di realizzazione brevissimi: tutto questo ci ha convinto a scegliere questa partnership, senza tentennamenti».

In foto, il cantiere della nuova scuola a Norcia. In copertina, per la posa della prima trave, Luisa Bruzzolo, Direttore Generale di Mission Bambini; Nicola Alemanno, Sindaco di Norcia; Avv. Ferdinando Giglio, Segretario Generale di Fondazione Prosolidar.


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